Arianna Papini è la vincitrice del Premio Andersen come Miglior illustratore 2018. Ecco una galleria di immagini delle sue tavole, tratte dalle pubblicazioni di Kalandraka
«Per essere da tempo una delle migliori e più consapevoli personalità dell’illustrazione italiana. Per la costante originalità di un segno elegante e colto ma, al tempo stesso, vivissimo e cordiale. Per una caparbia e ininterrotta ricerca artistica e figurativa». Sono queste le motivazioni che hanno portato la Giuria del Premio Andersen a scegliere Arianna Papini come Miglior illustratore 2018.
«Le immagini arrivano a definire cose che non possiamo definire a parole» dice Papini. «Noi illustratori parliamo anche per chi non ha più voce, affrontando temi molto complessi».
Scrittrice, Illustratrice, pittrice e arte terapeuta, Arianna Papini ha studiato Arte e Architettura a Firenze e per 25 anni è stata direttore editoriale e artistico della casa editrice Fatatrac. Ha collaborato con il corso di Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Firenze, curando progetti di studio sul libro-gioco. Tiene corsi presso scuole, enti, cooperative e biblioteche in tutta Italia. Inoltre, ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio delle Palme, il Premio Nazionale del Libro per l’Ambiente ed è stata scelta per la mostra Ibby 2011, 2012 e 2013.
Nel corso degli anni ha pubblicato un centinaio di titoli con diversi editori. Per i tipi di Donzelli Editore sono usciti Quando gli anni divennero animali (2016) e Il sogno delle stagioni (2014), mentre con Kalandraka Italia ha pubblicato Chi vorresti essere? (2011), finalista del IV Premio Internazionale Compostela per Albi Illustrati, È una parola (2013) e Cari estinti (2014).
Proprio Kalandraka, per celebrare il prestigioso riconoscimento, riproporrà la ristampa di È una parola, un libro per i primi lettori sull’amicizia, l’affezione e le qualità che ci rendono persone migliori.
Di seguito potete ammirare le sue splendide tavole in una galleria di immagini tratte dalle sue opere pubblicate da Kalandraka.