Clara Monterossi
"Si comincia a leggere questa nuova raccolta di Clara Monterossi e si incontra una giovane signora chiusa nell'abitacolo della sua "onorata Fiat". Il lessico accompagna la situazione: autogrill, piazzole d'emergenza, il nastro d'asfalto, rettifili, guardrail, antenne, clacson, improvvisa frenata. Tecnologia imperante o forse la signora è una delle astronaute che la fantascienza ci mostra metà umane e metà futuribili? È chiusa nel suo mondo, come per Calvino il cavaliere dentro la sua gabbia di metallo? Queste poesie rispecchiano un 'interno', una caratteristica della poesia femminile mai competitiva con le lotte, le leggi e la scoperta di isole nuove, che sono retaggio degli uomini. Forse è vero, ma qui l'interno è un interno di automobile, e questo rende originale il discorso. Né mancano i colpi d'ala nella sezione successiva, "Foto e flash", dove la dimensione temporale dominante è quella dell'istante del flash, cioè di un eterno presente ribelle a qualsiasi cornice. Nel complesso sono poesie molto gradevoli, queste della prima metà dell'opera, piccoli apologhi giocati su uno spartito leggero di metrica istintiva. Piccoli sprazzi comici, poi, caricature implicite e battute spiritose punteggiano da un capo all'altro il libro. Ma nella seconda metà dell'opera si avverte un deciso incremento di spessore come se l'autrice non avesse più coscienza della macchina e del lessico tecnologico." (Dalla presentazione di Maria Luisa Spaziani)