Antonio Rezza
"La storia si ripete: mai chiudere in gabbia chi ha le idee, perché se esce dal recinto le zampilla ininterrotte. Così è stato. Durante il primo lasso di indotta prigionia ebbi a che fare con alcune immagini sformate, ottenute grazie all'applicazione di fogli a riverbero approntati con Flavia Mastrella per far sì che durante le performance teatrali abbia sempre me di fronte. Solo che le lamine a contatto vennero puntellate fuori bolla e questo generò delle minuscole aberrazioni che liberarono i cavalli. Sui fogli estesi, all'incrocio di due rette, il ronzino galoppava con me in sella. Le prime carte antipunto. O quantomeno le prime carte dove il punto è secondario."