Antonella Galli, Alessandro Boella
Terzo di una serie di lavori, curati da Boella e Galli, riguardanti dottrine e prassi di confraternite di Filosofi ermetici. È un manoscritto del Settecento, proveniente da una Confraternita rosacruciana operante nell’Impero austro-ungarico e dichiaratamente cattolica: questo è un fatto nuovo, perché finora sapevamo che la Rosacroce era un movimento riformista fiorito nel XVII secolo in seno al protestantesimo germanico. Il testo, composto di quattro parti, è tradotto dal tedesco ed è corredato da illustrazioni originali. La cura sapiente dei due ricercatori lo ha fornito di un’esauriente introduzione e di numerose note e commenti.