Luca Bevilacqua, Simona Munari
Questa raccolta di saggi è dedicata ad alcune importanti traduzioni di classici francesi. Il traduttore è qui osservato anzitutto come lettore, nelle pieghe di una decodifica del testo originale su cui agiscono ricordi, associazioni e intuizioni; poi come interprete di un progetto personale che, in modo più o meno esplicito, confluisce nella sua opera; infine come agente di una mediazione che si sostanzia in una rete di relazioni intertestuali continuamente riformulate. Il lettore finale, ma anche lo studioso, si trovano in questo modo implicati in un prisma di affinità e risonanze. In un gioco che, da una traduzione all'altra, di lettura in lettura, apre a nuove suggestioni, nuove ipotesi, nuovi testi.