Paolo Vincenti
"Italieni" è un viaggio semiserio nell'Italia di oggi, popolata da maschere tragiche e comiche, nani e giganti, geni e cretini, bulli e pupe, ballerine e fenomeni da baraccone. Sospeso tra il pamphlet e il divertissement, il libro si caratterizza come uno spaccato cinico, impietoso, irriverente, su guasti, idiosincrasie, vizi, manie, mode, liturgie e oscenità del Belpaese. Come un reporter satirico, l'autore fotografa la paradossale carambola ontologica del moderno "villaggio globale" inserendola in una raccolta di testi dalla struttura dinamica, in un'antologia densa di acute riflessioni personali, caratterizzata da sapiente fluidità espressiva. Disamine storico-critiche si alternano a citazioni letterarie, mentre vivide rappresentazioni sociali e mass-mediali focalizzano situazioni problematiche di oggi e di sempre.