La donna del rubino

C'è un eco misteriosa dei tempi d'oggi nella Sicilia Normanna del XII Secolo. La società multiculturale di greci, normanni e arabi riflettevano tutte le turbolenze e le tensioni dello scontro tra Cristianità e Islam mentre, in oriente, le due culture si affrontavano nelle Crociate. Thurstan Beauchamp, giovane normanno nato in Inghilterra e portato in Sicilia bambino, ha sempre sognato di diventare un cavaliere, ma si trova a lavorare nel Divano, l'amministrazione reale ereditata dal dominio arabo sull'isola. Diversamente dallo scaltro Yousuf, il mussulmano che lo comanda, Thurstan è ingenuo e inesperto degli intrighi bizantini della corte e quindi, quando viene inviato in missioni clandestine all'estero, è al corrente di solo una parte del loro scopo, e ignaro dei segreti risvolti. Incontrando dei ballerini arabi, rimane intrigato dalla sensuale Nesrin e decide di portare a corte la troupe. Thurstam è promesso a Lady Alicia, una vecchia fiamma dell'infanzia. Mentre cerca di controllare la turbolenza delle sue emozioni e della sua carriera a corte, è risucchiato nelle più vaste lotte politiche tra musulmani e cristiani, Sicilia e Bisanzio, tolleranza ed estremismo, potere politico e fredda e spietata brutalità. Utilizzando il protagonista Thurstan, l'autore dipinge con grande capacità la fedeltà, la religiosità e le ideologie di un'epoca fragile, dove la sensualità cozza con l'amore cortese, i gagliardi, brutali normanni con gli scaltri e doppi saraceni e i nuovi ordini monastici con la decadente civiltà orientale. Il racconto all'inizio scorre gradevolmente attraverso luci e ombre, cerimonie festive e sfarzi medievali fino a un improvviso cambio di passo. In un appassionante crescendo di amore, di passione, intrighi e tradimenti, Thurstam si troverà intrappolato in un intrigo di complotti e di doppiezze che minacceranno di perderlo".