Riccardo Illy
In un'ottica contemporanea, in cui le aziende mirano al raggiungimento di obiettivi di guadagno in tempi rapidi e perdono di vista il senso della pazienza e della cura, i marchi italiani spiccano per la loro capacità di creare prodotti di qualità superiore, in grado di resistere sia alla concorrenza del mercato che all'usura del tempo. Perché? Lo spiega, in queste pagine, Riccardo Illy, presidente di Polo del Gusto. Anche in un'era di forte concorrenza sul mercato, infatti, il Gruppoilly è rimasto ai vertici dell'industria del caffè semplicemente utilizzando gli ideali e i valori chiave del business italiano: una ricerca della qualità e della eccellenza, che non è disposta a scendere a compromessi per competere sul prezzo; una attenzione alle tecniche tradizionali, alla storia del prodotto e del marchio, capace al tempo stesso di adottare l'innovazione quando si dimostra vincente; e un impegno nella creazione di un prodotto che "faccia bene" non solo a produttori e consumatori, ma a tutta la filiera dei lavoratori, al Paese e al pianeta, in un'ottica - sorprendentemente moderna - di rispetto e tutela delle risorse. In una parola: Incanto. Attraverso il suo esempio emblematico, e raccogliendo le testimonianze dirette di altre aziende a conduzione familiare che hanno fatto, e ancora fanno, la storia del business italiano e internazionale (si pensi a Riva 1912, Domori, Pintaudi, Mastrojanni, Bisazza, Zegna, Agrimontana, Damman Frères e molti altri), Riccardo Illy ci conduce all'interno della sua attività, mostrando al lettore le sue carte vincenti e descrivendo, con amore e passione, cosa significa fare impresa e farla bene secondo gli standard aziendali italiani che hanno portato il sogno di suo nonno a diventare una realtà apprezzata in tutto il mondo.