Anthony Trollope
Per la prima volta vengono qui riuniti e tradotti per i lettori italiani tre racconti del grande narratore dell'Inghilterra vittoriana che presentano la peculiarità di essere ambientati in Italia, fra Venezia, Roma e il Lago di Como. Anthony Trollope conosceva bene il nostro paese, e più volte vi si recò in visita alla madre e al fratello che vivevano a Firenze. Ed è interessante notare nei primi due racconti - più direttamente ne "L'ultimo austriaco che lasciò Venezia", e più defilato ma comunque presente ne "La moglie del generale Talboys" - lo sfondo storico delle Guerre di Indipendenza, così come poteva venire recepito da un autore per nazionalità estraneo agli Stati contendenti ma simpatizzante per la causa italiana. Ma l'Italia per gli inglesi è sempre anche la meta del Grand Tour, aspetto, questo, ben evidente nel gruppo un po' fatuo di intellettuali che si raccoglie a Roma intorno alla signora Talboys, o nel viaggio dei coniugi Greene nel racconto "L'uomo che teneva il denaro in una valigia". Qui, come scrive Luca Caddia, "l'inguaribile senso pratico di Trollope trasforma il Grand Tour in gran turismo", mentre il viaggio si trasforma lentamente in una commedia degli equivoci, con effetti sottilmente umoristici.