Luigi Fontanella
"«…Fontanella non prende formalmente partito con violenza, la sua poesia ospita momenti di narratività colloquiale, quasi prosastica, e momenti in cui c'è una tensione lirica molto forte. All'interno di questa direzione ci sono oscillazioni che a me sembrano il frutto e la testimonianza di una grande libertà interiore, anche perché l'adozione di partiti formali e di tonalità diverse indica una grande disponibilità di ascolto di se stessi. Si va da estremi di un forte tonalismo a estremi quasi atonali e questo mi piace molto; è un atteggiamento che coglie bene lo spirito con cui oggi si può lavorare sulla poesia…» GIOVANNI RABONI"