Reynal Sorel
Il personaggio di Orfeo è legato a una complessa e remota dottrina che percorre le vicende religiose e filosofiche del mondo greco antico. Dipanando un intricato groviglio di ipotesi, Sorel restituisce ai lettori l’esatta identità di una corrente spirituale che anticipa la crisi della soggettività contemporanea e l’irresistibile forza d’attrazione del numinoso ancor oggi presente. Orfeo, come mito e come elemento storicamente determinato, è la prima scossa che incrina l’edificio della teologia olimpica istituzionale, ben prima dell’avvento del Cristianesimo. Teso fra il retaggio magico primitivo e i nuovi interrogativi ontologici sorti nel Mediterraneo dell’età classica, l'orfismo riscrive il senso della morte e rivela l’immortalità dell’anima. Queste grandi linee di frattura con la religione pubblica fanno di Orfeo e dell’orfismo i nuclei originari di una riflessione etica e speculativa quanto mai attuale.