Aldo Curiotto, Maretta d'Ippolito
«Una raccolta di poesie d'amore e di dolore e, io aggiungerei, di redenzione, perché "noi siamo intessuti di invisibile e ciò che vediamo è l'eco di mondi profondi, sconosciuti ai più"... come appare in maniera luminosa in queste poesie in cui, in certi passaggi, la morte stessa sembra proprio non esistere ma, anzi, aver portato l'amore a un di più di esistenza e di valore.» Prefazione di Guidalberto Bormolini.