Susan Lasdun
L'infanzia nella prima metà dell'Ottocento è stata studiata dagli storici solo in maniera episodica e frammentaria, indice questo anch'esso della condizione secondaria riconosciuta ai bambini in tale epoca. Universalmente considerata come una semplice fase dello sviluppo verso l'età adulta, da attraversare il più rapidamente possibile, la sua natura effimera appariva troppo insignificante per meritare di essere analizzata e tramandata. Rare sono pertanto le fonti primarie, ed ancor più rari i documenti di mano degli stessi bambini. Le illustrazioni dipinte dai piccoli Drummond offrono, pertanto, uno scorcio unico del mondo nel quale essi vissero: la stanza degli studi, con la sferza e il backboard in dolorosa mostra; i giuochi turbolenti; o una semplice danza in salotto. Le scene e le persone raffigurate dai bambini, assieme a vari scritti della loro cugina Fanny Drummond, ci permettono di cogliere alcuni degli atteggiamenti allora prevalenti nei confronti dell'infanzia, e di afferrare come gli stessi bambini percepissero il proprio mondo. Al tempo stesso, le illustrazioni ci offrono una grande ricchezza di dettagli, dalla foggia degli abiti alle abitudini della servitù, rivelatori di come questi piccoli contemporanei della Regina Vittoria siano stati educati a divenire tipici protagonisti dell'età che da ella prese nome.