Dolcetto o scherzetto? Per noi di PDE i libri sono meglio dei dolciumi, per questo abbiamo deciso di regalarvi alcuni consigli di lettura per Halloween
«Dove non c’è immaginazione, non c’è orrore» scriveva Sir Arthur Conan Doyle in Uno studio in rosso. Forse è per questo che, fin dalla notte dei tempi, è stata la paura dell’ignoto a tenerci svegli la notte e a stimolare la nostra fantasia. I mostri e le ombre che abbiamo creato per ricordarci paure e pericoli reali, attraverso i miti e le leggende del folklore, ma anche per mezzo della letteratura. Così, per entrare nello spirito del periodo più spaventoso dell’anno, abbiamo deciso di segnalarvi sette libri per Halloween, sette novità da brividi selezionate dai cataloghi degli editori promossi da PDE, tra mostri, vampiri, streghe, fantasmi e antiche credenze. Consigli sui libri al posto dei dolcetti, sperando di riuscire a evitare gli scherzetti.
Classici del gotico
Ginevra, 1816. Era una notte buia e tempestosa… Le storie dell’orrore, generalmente, non iniziano proprio così? In realtà, tutta l’estate era stata estremamente piovosa. A Villa Diodati, Lord Byron stava ospitando Percy e Mary Shelley (che si chiamava ancora Wollstonecraft Godwin), il medico John Polidori e Claire Clairmont, sorellastra di Mary. Per ingannare la noia, gli amici si intrattenevano leggendo le storie di fantasmi tedesche tradotte nell’antologia Fantasmagoriana e il romanzo gotico Vathek di William Beckford. Inoltre, discutevano animatamente degli sviluppi della scienza medica, dei principi del galvanismo e della possibilità di riportare in vita i corpi. Fu in questo contesto che a Byron venne un’idea: gli amici si sarebbero sfidati a comporre un racconto dell’orrore.
In quei giorni, l’appena diciottenne Mary, sognò uno scienziato inginocchiato di fianco alla creatura che aveva assemblato e riportato in vita. Da questo incubo trasse l’ispirazione per scrivere il libro con cui non solo cambiò per sempre il genere gotico e la fantascienza, ma tutto il nostro immaginario: Frankenstein, o il moderno Prometeo. Il libro venne pubblicato dalla casa editrice Lackington, Hughes, Harding, Mavor, & Jones due anni dopo, nel 1818, in tre volumi senza autore, con una tiratura di 500 copie. Oggi, nel bicentenario di quelle prima pubblicazione, Neri Pozza porta per la prima volta in libreria il testo integrale originale di Mary Shelley del 1818, tradotto da Alessandro Fabrizi, con prefazione di Nadia Fusini. Si tratta di un’edizione da collezione, inclusa nella nuova collana “Le grandi scrittrici”, imprescindibile per qualunque appassionato di storie gotiche.
In quell’anno senza estate a Villa Diodati, vide la luce un altro classico destinato a cambiare per sempre la letteratura dell’orrore. John Polidori, lasciandosi ispirare da un racconto di Lord Byron (noto come Fragment of a Novel), scrisse Il vampiro, che venne pubblicato nel 1819 sulla rivista New Monthly Magazine e inizialmente attribuito erroneamente proprio a Byron. È questo il racconto a cui si deve la trasformazione del vampiro da essere mostruoso del folklore – la lamia romana, incubi e succubi medievali, il brucolaco greco ma soprattutto lo strigoi rumeno – nel dandy aristocratico, affascinate e seduttore Lord Ruthven, figura che ha influenzato tutta la cultura popolare successiva. Il vampiro di John Polidori è tra i testi raccolti in uno delle due libri che inaugurano Skira Gotica, collana inedita che celebra la letteratura di genere attraverso nuove edizioni dei grandi classici. Nello stesso elegantissimo volume nero rilegato, sono riuniti gli altri due romanzi ottocenteschi che hanno contribuito a creare il mito moderno del vampiro: Carmilla (1872) dell’irlandese Joseph Sheridan Le Fanu, prima vampira della letteratura, figura eterea e sensuale, e Dracula (1897) di Bram Stoker, celebre Conte che ha canonizzato l’archetipo letterario.
In occasione del lancio della nuova collana, Skira Gotica ripropone anche un altro grande classico della letteratura fantastica, portandoci nella magica Praga de Il Golem di Gustav Meyrink. Lo scrittore, dedito all’occultismo, all’esoterismo e allo spiritismo, si ispirò a una delle più antiche leggende praghesi, quella della creatura d’argilla animata dal rabbino cabalista Judah Loew, attraverso l’uso rituale della parola Emeth, «verità». Protagonista de Il Golem, pubblicato a puntate sulla rivista Die weissen Blatter nel 1913 e, in seguito, in un unico volume nel 1915, è Athanasius Pernath, intagliatore di pietre preziose, che si trova a rivivere la sua vita nell’antico ghetto in seguito allo scambio di un cappello nel duomo di Praga, in uno stato a metà tra il sogno e la veglia.
Storie di fantasmi
Quando pensate alle storie di fantasmi, quali nomi di scrittori vi vengono in mente? M. R. James, Horace Walpole, Henry James, Ann Radcliffe? E se vi dicessimo che anche ad autori italiani come Luigi Gualdo, Luigi Pirandello, Igino Ugo Tarchetti e Giovanni Verga è capitato di confrontarsi con il genere? In Fantasmi, antologia curata da Carmine Treanni e pubblicata da Centoautori, sono raccolti quattro racconti che mostrano come anche i grandi scrittori della letteratura italiana non fossero immuni al fascino delle storie gotiche. Igino Ugo Tarchetti, in Un osso di morto, ci racconta di una seduta spiritica, mentre Verga ci accompagna nel tetro maniero infestato di Le storie del castello di Trezza. Al centro di La canzone di Weber di Luigi Gualdo, invece, c’è un’inquietante melodia portatrice di morte, laddove La casa del Granella di Luigi Pirandello si concentra, invece, su strane apparizioni, mobili che si librano nell’aria e, persino, un processo per diffamazione. Quattro storie di fantasmi da quattro autori inaspettati, perfette per entrare in atmosfera.
Folklore
Mostri, demoni, fantasmi della letteratura spesso affondano le loro origini nel folklore popolare. È sempre interessante approfondire gli archetipi alla base delle diverse credenze popolari. Nella nostra carrellata di libri per Halloween, troviamo così storie di fate, streghe, draghi, orchi, giganti, teogonie e miti legati al mare. Ce le racconta l’esperto di favolistica balcanica Giacomo Scotti, come un antico cantastorie, in una serie volumi pubblicati da Besa-Controluce e dedicati al folklore dell’Europa Orientale. L’ultimo pubblicato, A est dell’adriatico. Favole e leggende della Slavia, si concentra su un’area geografia che vede convivere slavi con minoranze ungheresi, romi, albanesi, slovene, italiane e di altre comunità linguistiche ed etniche. Un meraviglioso scambio di storie e motivi tradizionali confluiti nelle fiabe e nei miti del territorio, che Scotti divide per cicli tematici e che stimolano l’immaginazione dei più piccoli, come degli adulti.
Non ci sono creature soprannaturali in La foresta assassina di Sara Blædel, nuovo thriller della scrittrice danese pubblicato da Fazi Editore nella collana Darkside, ma un’ambientazione dal sapore decisamente horror e riferimenti al foklore norreno. La foresta scandinava è teatro dei riti neopagani della comunità in cui vive il quindicenne Sune, pronto ad affrontare quello di iniziazione che lo trasformerà in un adulto. Quella notte, in mezzo a quel bosco, mentre l’intera comunità lo attende alla luce del falò, invocando Odino, Thor e Freya nel cerchio rituale, il ragazzo scompare nel nulla. Il caso viene affidato all’investigatrice Louise Rick, già apparsa nel precedente Le bambine dimenticate. Blædel ci conduce in un viaggio attraverso i misteri della provincia scandinava, mostrandone tutte le contraddizioni ma anche le affascinanti radici culturali, in un thriller inquietante e appassionante, che arricchisce la nostra selezione di libri per Halloween di un tocco di giallo.
Mostre
Concludiamo la nostra rassegna di consigli di lettura per Halloween con un libro collegato a una mostra. Perché, ammettiamo, è decisamente il periodo giusto per visitare Arte e magia. Il fascino dell’esoterismo in Europa, a Palazzo Roverella a Rovigo fino al 27 gennaio. Cosa ci troverete? Diavoli, streghe, demoni, vampiri, animali notturni e persino un ritratto di Aleister Crowley, il famoso esoterista britannico, fondatore del moderno occultismo e fonte di ispirazione per il satanismo. Curata da Francesco Parisi, l’esposizione indaga sui rapporti tra le correnti esoteriche dell”800 e ‘900 e le arti figurative europee. È organizzata come un vero e proprio percorso iniziatico e raccoglie 260 opere, per la maggior parte dipinti, libri illustrati e incisioni di decine di artisti. Tra questi, esponenti del movimento Bauhaus come Johannes Itten, giganti a metà tra espressionismo e astrattismo come Paul Klee, e Wassily Kandinsky, il papà di De Stijl Piet Mondrian campioni dell’astrattismo di origine futurista o dada come Giacomo Balla, Arnaldo Ginna, Julius Evola e molti altri, con sezioni dedicate anche all’architettura esoterica e allo spiritismo. Il catalogo, ricchissimo di contenuti e pubblicato da Silvana Editoriale, completa l’esperienza attraverso un vasto repertorio di visioni mistiche e fantastiche che contribuirono a elaborare nuove iconografie.
Concludiamo augurandovi buon Halloween (o, se preferite, buona Notte delle Lumere, Coccalu di muortu, Su Mortu Mortu e tutte le altre ricorrenze), ma soprattutto buona lettura!