Bernard Friot scrive una guida per apprendisti poeti. L’importante è mescolare i linguaggi! Dal 19 settembre in libreria con Lapis
«Il poeta deve sperimentare» diceva il grande poeta francese Arthur Rimbaud. E «sperimentare», nel senso di «provare, manipolare, inventare, imitare, elaborare, rimaneggiare» sembrano le parole d’ordine del nuovo libro di Bernard Friot, che sarà pubblicato il 19 settembre da Edizioni Lapis.
Si intitola Un anno di poesia e si tratta di una sorta di guida per aiutare il giovane apprendista poeta ad affermare la propria voce e scoprire la poesia come un linguaggio accessibile a tutti.
Il volume, tradotto e adattato da Chiara Carminati, propone una poesia e un’attività poetica al giorno, per un anno intero. Inoltre, Un anno di poesia punta l’attenzione, attraverso citazioni che forniscono spunti per i vari esercizi creativi presentati, su una serie di scrittori che hanno fatto la storia di questa forma letteraria. 365 poeti, 365 visioni di poesia, 365 poetiche.
Un libro prezioso e incantevole, non c’è che dire, sia per il contenuto, sia come oggetto artistico in sé. Un anno di poesia, infatti, è arricchito dalle meravigliose – cioè in grado di suscitare pura meraviglia e stupore quasi infantile – illustrazioni di Herve Tullet, che incantano il lettore con il loro turbinio di colori e forme.
Non si tratta di semplici immagini a corredo del testo di Bernard Friot, ma di una rappresentazione grafica che si fonde con la parte scritta diventando, a sua volta, poesia visiva dalla prorompente forza immaginifica.
Con intelligenza, sensibilità e creatività, Bernard Friot ci regala un’opera rara, multiforme e artigianale (in fondo, proprio lui una volta ha detto «Non sono un artista, sono un artigiano e il mio materiale è il linguaggio»), pensata forse per un pubblico giovane ma in grado di colpire nel profondo il lettore e futuro poeta di ogni età.
Grazie a Lapis, sopra potete vedere in anteprima alcune delle tavole incluse in Un anno di poesia, sotto la copertina del volume.
