I nomi dei quattro finalisti del Premio NebbiaGialla 2020 verranno pubblicati a giugno, la premiazione avverrà a settembre
La quattordicesima edizione di NebbiaGialla Suzzara Noir Festival, nato da un’idea dello scrittore e giornalista Paolo Roversi, si è svolta tra fine gennaio e inizio febbraio, in quello che ha rappresentato uno degli ultimi grandi eventi culturale prima del lockdown.
Ma da una decina di anni, cioè da quando è stata istituita la prima edizione del Premio NebbiaGialla per la letteratura noir e poliziesca, Suzzara si è trasformata nella “città del giallo” 365 giorni all’anno. I premi, generalmente consegnati a settembre, rappresentano per i suzzaresi un appuntamento estivo imperdibile. Cosa ne sarà, quindi, della cerimonia del Premio NebbiaGialla 2020?
Pur nell’incertezza del situazione, gli organizzatori si dichiarano «fiduciosi di ripartire a settembre con i premi letterari e a febbraio 2021 con la quindicesima edizione». Intanto, oggi è stata pubblicata la lista dei sedici semifinalisti della undicesima edizione del Premio NebbiaGialla per la letteratura noir e poliziesca 2020.
QUI trovate la lista completa con tutti i sedici titoli candidati.
Tra questi, quattro sono pubblicati da editori PDE: Nella pietra e nel sangue di Gabriele Dadati e La seconda porta di Raul Montanari, pubblicati entrambi da Baldini+Castoldi; Morte di un cardinale di Paolo Regina, edito da SEM; Ninnanna per gli aguzzini di Lia Celi e Andrea Santangelo, portato nelle librerie da Solferino.
Scopriamoli insieme!
Gabriele Dadati, Nella pietra e nel sangue (Baldini+Castoldi)
In un giallo in cui passato e presente si intrecciano e dialogano, Gabriele Dadati indaga su un vero e proprio giallo storico. Un cold case, diremmo oggi. L’oggetto dell’indagine è il suicidio di Pier Delle Vigne, che Dante colloca nel secondo girone del VII Cerchio dell’Inferno. L’investigatore è Dario Arata, un giovane dantista che, durante il proprio dottorato, si mette sulle tracce del celebre politico e letterato. Come sappiamo, Pier Delle Vigne fu accusato di tradimento, venne arrestato e, una volta accecato, fu lasciato libero. Ma perché tradì il proprio signore? Perché venne liberato? E, soprattutto, perché si uccise?
Raul Montanari, La seconda porta (Baldini+Castoldi)
Una porta misteriosa che sembra un passaggio segreto verso l’esterno. A scoprirla, nell’appartamento che ha appena comprato e che si trova proprio sopra quello in cui vive, è Milo Molteni, pubblicitario di successo esperto in campagne umanitarie. Una notte, proprio da quella porticina, entrerà Adam, un giovanissimo migrante in fuga. Ma da cosa? Il viaggio di Milo alla scoperta di sé inizia così dal racconto del viaggio di Adam, della sua sofferenza. Milo scoprirà quanto sia difficile mettere in pratica i principi umanitari in cui crede, mentre verrà coinvolto in una vera e propria investigazione, con l’aiuto di un imprevedibile detective privato già apparso dei libri di Raul Montanari. Così, la seconda porta che dà il titolo a questo adrenalinico thriller esistenziale sarà il simbolo di una seconda occasione sia per Adam che per Milo.
Paolo Regina, Morte di un cardinale (SEM)
Dopo Morte di un antiquario, l’avvocato e scrittore Paolo Regina torna in libreria con una nuova indagine per Gaetano De Nittis, capitano della Guardia di Finanza e amante del blues. A morire questa volta è il cardinale di Ferrara, il cui corpo viene trovato sul greto di un fiume, con un foro di un proiettile sulla fronte. L’indagine di De Nittis, accompagnata dalla musica di B.B. King, parte da qui. Il finanziere si troverà alle prese con intrighi di palazzo e giochi di potere, mentre cercherà la verità su vecchi delitti irrisolti e proverà a scagionare un giornalista innocente. Sullo sfondo, una città di provincia che prende via via forma, con le sue luci, le ombre, e diventa a sua volta protagonista.
Lia Celi e Andrea Santangelo, Ninnanna per gli aguzzini (Solferino)
Marco Pellegrini, affascinante e imbranato ventiseienne nato dalla penna dell’autrice televisiva Lia Celi e dello storico Andrea Santangelo, è costretto a tornare nel piccolo paesino d’origine sull’Appennino romagnolo dopo anni passati in città da fuoricorso di Storia antica. Ha promesso al padre di prendersi cura nel nonno, troppo anziano per stare da solo, e nel frattempo ha vinto un concorso da vigile urbano. Ma cosa potrebbe mai succedere in un posto che conta una manciata di abitanti, di cui i più giovani hanno settant’anni? E invece Marco si troverà alle prese con una brutta storia che ha inizio dall’omicidio di un albergatore e che ha a che fare con ronde neonaziste, festini in costume, una caverna segreta e i resti di un vecchio comando delle SS.
Il premio e le giurie
Come funziona Premio NebbiaGialla per la letteratura noir e poliziesca? Il bando del premio, rivolto a romanzi editi di autori italiani pubblicati nel corso dell’anno precedente, viene diffuso a febbraio, nel periodo in cui si svolge il festival. La giuria di qualità del premio è generalmente formata da cinque autori affermati che sono stati ospiti dalla manifestazione.
I semifinalisti sono scelti tra le opere inviate dalle case editrici, dalla commissione scientifica presieduta da Paolo Roversi. Gli scrittori-giurati, attraverso una votazione, individuano i romanzi finalisti.
Infine, una Giuria popolare composta di 50 lettori (almeno 30 suzzaresi) designati a sorteggio fra coloro che ne fanno richiesta, votano i loro preferiti, durante uno scrutinio pubblico che avviene in diretta durante la cerimonia di premiazione.
I nomi dei quattro finalisti dell’edizione 2020 del Premio NebbiaGialla verranno diffusi nel mese di giugno, mentre la premiazione si terrà nel mese di settembre. Naturalmente a Suzzara!