Possiamo ancora godere della bellezza: ecco una selezione di mostre, e rispettivi cataloghi, visitabili in tutta Italia nelle zone gialle
Stiamo vivendo in un periodo incerto, in cui è difficile fare piani a lungo termine. Ma oggi, anche se non sono possibili gli spostamenti tra regioni, molte zone sono ritornate gialle. Di conseguenza, le mostre hanno riaperto. Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro, soprattutto con l’arrivo di nuove misure di contenimento della pandemia. per scongiurare l’arrivo di una terza ondata.
È forse il momento di citare il motto di oraziana memoria carpe diem, abusato, certo, ma mai così attuale? Perché, a costo di apparire retorici, è ancora possibile godere della bellezza dell’arte, in tutta sicurezza. Gli ingressi nei musei, d’altronde, sono contingentati e ogni visitatore è tenuto a indossare una mascherina di protezione, rispettare le distanze e sanificare le mani costantemente.
Dunque, finché possiamo ancora visitare i musei, facciamolo. Per il resto, valgono tutte le riflessioni che abbiamo fatto poco meno di un anno fa: le mostre non solo ci permettono di fruire dell’arte direttamente, sono importanti non solo per la crescita personale di ognuno di noi, ma danno lavoro a migliaia di persone.
Abbiamo dunque selezionato dieci esposizioni aperte in tutta Italia, che è ancora possibile visitare oggi. Ce n’è per tutti i gusti: dall’arte più classica alla contemporanea. Pittura, fotografia, installazioni. Passato, presente e, in un caso, anche futuro.
Naturalmente, visto che gli spostamenti tra regioni non saranno possibili almeno fino al 25 febbraio 27 marzo (aggiornamento), c’è sempre la possibilità di godere di queste mostre acquistando i cataloghi, che oltre a ricchi apparati fotografici, sono arricchiti con schede e saggi di approfondimento.
Abano Terme
Museo Villa Bassi Rathgeb – Seicento-Novecento. Da Magnasco a Fontana
La curatrice Virginia Baradel ha scelto di far dialogare le due collezioni Rossi Rathgeb e Merlini, in una mostra allestita nel Museo di Villa Bassi Rathgeb. Seicento-Novecento. Da Magnasco a Fontana offre spunti, stimoli, emozioni infinite, cui concorre anche il “contenitore”, ovvero la Villa, con i suoi affreschi e arredi. L’eclettica Rossi Rathgeb, con opere riconducibili alla vocazione familiare rivolta al ‘600-‘800 lombardo e bergamasco, annovera sculture e reperti archeologici, argenti, mobili e arredi.
La collezione di arte contemporanea di Giuseppe Merlini è tanto ampia da prestarsi a instaurare dialoghi e corrispondenze inedite con opere e luoghi di altre epoche. Ad accompagnare la mostra c’è un volume di Silvana Editoriale che racconta entrambe le collezioni, presentate fianco a fianco, offrendo ai lettori la possibilità di sperimentare nuove suggestioni di lettura, generate dall’affiancarsi di stili e linguaggi diversi, solo apparentemente in antitesi.
Apertura mercoledì e giovedì dalle 14.30 alle 18.30, venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30, fino al 28 febbraio. Tutte le info qui.
Marsala
Convento del Carmine – Carla Accardi | Antonio Sanfilippo. L’avventura del segno
Protagonisti della storia dell’arte non soltanto italiana del secondo Novecento, Carla Accardi e Antonio Sanfilippo sono stati tra i principali artefici di quel rinnovamento che, a partire dell’immediato dopoguerra, conduceva alcuni giovani artisti a riallacciare la propria ricerca alle grandi fonti della cultura artistica europea. Entrambi siciliani, compagni per un lungo tratto di vita, oltre che di avventura e sperimentazione artistica, parteciparono all’esperienza del gruppo Forma, a cui si deve la fiera rivendicazione di un’arte astratta.
La mostra al Convento del Carmine di Marsala e il volume omonimo pubblicato da Silvana Editoriale ripercorrono in parallelo il loro percorso, degli esordi in ambito costruttivista alla fine degli anni Quaranta alla dimensione del segno del decennio successivo, che proiettò entrambi in un ambito pienamente internazionale, seguendone gli sviluppi sino agli inizi degli anni Settanta, quando Sanfilippo dirada e poi cessa la propria produzione.
Apertura dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00, fino al 28 febbraio.
Milano
Palazzo Reale – Divine avanguardie
A Palazzo Reale è ancora in corso una mostra imperdibile, che ha portato a Milano grandi capolavori dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo. Si tratta di Divine avanguardie, che racconta l’evoluzione culturale e sociale delle donne in Russia attraverso cento capolavori dal XIV al XX secolo.
Da un lato riflette sulla raffigurazione delle donne nell’arte russa, dall’altro approfondisce il ruolo della artiste, protagoniste di un’atmosfera culturale, storica e sociale straordinaria, attraverso un’ampia e prevalente sezione dedicata a loro.
Tra queste, Natalia Goncharova, Zinaida Serebrjakova, Ljubov Popova, Olga Rozanova. Il volume di Skira, catalogo della mostra realizzata a Palazzo Reale di Milano in collaborazione con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo, raccoglie i testi critici di Evgenija Petrova, Gioia Mari e Stefano Zuffi. Ne abbiamo parlato qui.
Apertura dal martedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 19.30, fino al 5 aprile. Tutte le info qui.
Gallerie d’Italia – Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa
Nel 2020 si sono celebrati i duecentocinquant’anni dalla morte di Giambattista Tiepolo. L’anniversario ha fornito l’occasione per ricostruire, con un importante e originale progetto espositivo, la vicenda di uno degli artisti più amati di tutti i tempi. A Milano non era mai stata fatta una mostra dedicata all’artista, nonostante i profondi legami del genio veneziano con la città, che è da considerare una delle grandi capitali europee del Settecento.
Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa, allestita alle Gallerie d’Italia di Milano, presenta circa 70 opere tra quelle del Tiepolo e di altri artisti contemporanei, tra cui Antonio Pellegrini, Giovanni Battista Piazzetta, Sebastiano Ricci e Paolo Pagani. In caso non vi fosse possibile recarvi sul posto, è possibile visitare la mostra anche attraverso un tour virtuale. In occasione di questa esposizione celebrativa, Skira ha realizzato un’accurata e completa monografia dedicata a Giambattista Tiepolo.
Apertura dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 20:00, fino al 2 maggio. Tutte le info qui.
Rovigo
Palazzo Roverella – Marc Chagall. Anche la mia Russia mi amerà
Palazzo Roverella propone una nuova, importante esposizione monografica su Marc Chagall. Il tema su cui la curatrice Claudia Zevi ha scelto di misurarsi è quello dell’influenza che la cultura popolare russa ha avuto su tutta l’opera di Chagall.
Sono così state selezionate oltre cento opere: circa 70 i dipinti su tela e su carta oltre alle due straordinarie serie di incisioni e acqueforti pubblicate nei primi anni di lontananza dalla Russia, “Ma Vie”, 20 tavole che illuminano la sua precoce e dolorosa autobiografia, e “Le anime morte” di Gogol, il più profondo sguardo sull’anima russa della grande letteratura. Il catalogo dedicato all’opera di Marc Chagall, pubblicato da Silvana Editoriale, porta avanti un’analisi inedita dell’influenza che la cultura tradizionale russa ha avuto sul suo percorso artistico.
Apertura dal lunedì al mercoledì dalle 9.00 alle 19.00, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 20.00, fino al 14 Marzo. Tutte le info qui.
Torino
GAM – Luigi Nervo. Ancora luce
La GAM di Torino ha allestito, negli spazi dell’Educational Area al piano terra, una mostra dedicata a Luigi Nervo pensata e organizzata dal Dipartimento Educazione GAM insieme alla Circoscrizione 5 e Luci d’Artista. Artista eclettico, Nervo inizia la sua carriera come designer per l’industria, per poi sperimentare diverse forme d’arte, scoprendo una predilezione per il materiale ligneo.
Dalle sculture alle “macchine-gioco” e agli “automi”, nelle sue opere è sempre presente una componente ludico-fiabesca ed è vivo il legame con la terra. Insieme al suo celebre Vento Solare, installazione luminosa cosmologica raffigurante il sole da cui si originano raggi multicolori, entra quest’anno a far parte del festival di Luci d’artista 1706, monumento commemorativo della battaglia di Torino situato nel cuore di Lucento. Il catalogo, edito da Silvana Editoriale, include circa 30 immagini e testi che raccontano l’esperienza didattica e le Luci d’artista, oltre a un’ampia biografia.
Apertura dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00, fino al 2 maggio. Tutte le info qui.
CAMERA – Paolo Ventura, Carousel
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, ospita Carousel, un percorso all’interno dell’eclettica carriera di Paolo Ventura, uno degli artisti italiani più riconosciuti e apprezzati in Italia e all’estero. Ventura si è affermato offrendo un’interpretazione singolare e assolutamente originale della staged photography, una forma d’arte in cui la fotografia è il prodotto finale di un processo creativo che prevede la preparazione di scenari.
In quest’occasione le sale di CAMERA ospitano alcune delle opere più suggestive degli ultimi quindici anni – provenienti da svariate collezioni, oltre che dallo studio dell’artista – in un’assoluta commistione di linguaggi che comprende disegni, modellini, scenografie, maschere di cartapesta e costumi teatrali. Ad accompagnare la mostra c’è un curatissimo volume di Silvana Editoriale dal titolo Paolo Ventura Photographs and Drawings, che rappresenta la prima monografia dedicata all’opera dell’artista milanese. Ne abbiamo parlato qui.
Apertura dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 20.00, fino al 28 febbraio. Tutte le info qui.
Trieste
Magazzino delle Idee – Malkovich, Malkovich, Malkovich!
John Malkovich diventa protagonista di un’operazione artistica affascinante. Allestita al Magazzino delle Idee di Trieste, l’esposizione fotografica dal titolo Malkovich, Malkovich, Malkovich! rappresenta l’omaggio di Sandro Miller a trentaquattro maestri della fotografia. Grazie alle doti camaleontiche dell’attore, le accurate sedute di trucco e i travestimenti, John Malkovich diventa Albert Einstein che mostra la lingua a Sasse (1951), il Che Guevara di Korda (1960), Alfred Hitchcock ritratto con ironia da Watson, Jack Nicholson dietro il trucco di Joker per Ritts (1988) e molti altri.
A tutto il resto provvede lo straordinario talento per la messa in scena, l’illuminazione e l’editing di Miller, che entra in sintonia con autori, stili e linguaggi, riproducendo tutti i dettagli di queste fotografie leggendarie. Ad accompagnare la mostra c’è il prezioso volume omonimo pubblicato da Skira, che ripercorre l’intera storia del progetto attraverso le ventisei immagini. Ne abbiamo parlato qui.
Apertura dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 19.00, fino al 2 maggio. Tutte le info qui.
Pisa
Palazzo Blu – De Chirico e la Metafisica
Allestita al Palazzo Blu di Pisa, la mostra De Chirico e la Metafisica racconta l’opera del Pictor optimus in un lungo viaggio attraverso immagini e parole. L’esposizione permette di conoscere de Chirico grazie a una serie di disvelamenti, consentendo l’accesso al suo labirintico proscenio. Uno degli elementi principali del progetto è la scoperta della collezione personale dell’artista, dei “de Chirico di de Chirico” che sono il fulcro di questa esposizione, composta soprattutto da un grande numero di opere provenienti da La Galleria Nazionale di Roma – donate nel 1987 dalla moglie del pittore Isabella – e dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.
Il catalogo della mostra, edito da Skira, ripercorre tutte le tappe della prestigiosa carriera dell’artista e, pur dedicando un posto d’onore ai temi ed alle icone metafisiche (dalle Piazze d’Italia ai Manichini) non tralascia gli esordi böckliniani, le stagioni romantiche e barocche né, infine, le riprese neometafisiche.
Aggiornamento: con la Toscana in Zona Arancione, la sede espositiva di Palazzo Blu rimarrà chiusa fino a nuova comunicazione. Le attività proseguiranno i modalità digitale, sul sito palazzoblu.it e sui loro social. Apertura dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 20.00, fino al 9 maggio. Tutte le info qui.
Vicenza
Palazzo Leoni Montanari – Futuro. Arte e società dagli anni Sessanta a domani
Le Gallerie d’Italia di Vicenza, a Palazzo Leoni Montanari, propongono una mostra dal titolo eloquente: FUTURO. Arte e società dagli anni Sessanta a domani, ideata e curata da Luca Beatrice e Walter Guadagnini. Si tratta di un’esplorazione del concetto di futuro – progresso, tecnologia, innovazione, desiderio di cambiamento – espresso nelle diverse visioni artistiche.
L’esposizione parte dunque dagli anni ’60, con un’anticipazione dedicata al Futurismo che, per primo, ha interpretato sin dal nome l’idea di futuro, e si spinge fino al presente, proponendo circa un centinaio di opere di grandi artisti come Boccioni, Depero, Fontana, Christo, Boetti, Hirst, Vasarely, Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg, Rotella, Schifano. Il catalogo, pubblicato da Skira, approfondisce alcune delle espressioni più innovative della ricerca artistica italiana e internazionale dagli anni Sessanta a oggi.
Apertura dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 18:00, fino al 27 giugno. Tutte le info qui.