Due vite, l’intenso romanzo di Emanuele Trevi entra nella selezione del Premio Strega. Ne parliamo il 31 marzo su PDESocialClub.
Rocco Carbone e Pia Pera, due amici, due scrittori, entrambi scomparsi prematuramente. Sono le Due vite al centro dell’intenso romanzo di Emanuele Trevi, edito da Neri Pozza e candidato al Premio Strega di quest’anno.
Rocco Carbone se ne va a quarantasei anni, nel 2008, per un incidente in motorino a Roma. Aveva lasciato la carriera universitaria per andare a insegnare nella sezione femminile del carcere di Rebibbia, e intanto aveva scritto e pubblicato cinque romanzi molto ben accolti dalla critica con Theoria, Feltrinelli, Mondadori. Lascia un romanzo incompiuto che verrà editato e concluso da Emanuele.
Pia Pera era nata a Lucca, ma ha vissuto buona parte della sua vita a Milano. Ha scritto romanzi e racconti, ha tradotto grandi scrittori russi, dal Puskin dell’Eugenio Onegin al Lermontov di Un eroe del nostro tempo. Tornata a Lucca nella casa di campagna di famiglia, inanella una serie di fortunati libri che, con piglio narrativo, raccontano le sue avventure di giardiniera e orticultrice. Muore nel 2016, a sessant’anni, per malattia.
Pia e Rocco sono i grandi amici di Emanuele Trevi. Insieme formano una piccola famiglia che dura negli anni, rompendosi e ricomponendosi, nutrendosi delle irriducibili differenze di carattere: Rocco è spigoloso, tormentato, difficile spesso, richiede dagli amici una devozione assoluta, soffre per la scarsa considerazione con cui sarebbero accolti i suoi libri. Pia è accogliente e protettiva, capace di sfrontatezze e scarti sorprendenti, una “Mary Poppins al contrario”, curiosa del prossimo, collezionista di tipi strambi e votata a storie d’amore perennemente sbagliate.
Emanuele è il loro amico. Ed è colui che rimane. È, giocoforza, il Narratore. Gli tocca il compito di raccontare a noi che non li conoscevamo chi erano Pia e Rocco, cosa erano per lui. E mentre racconta Pia e Rocco, racconta se stesso. E mentre racconta riflette, analizza, notomizza, cerca di spiegarsi quelle due vite, e insieme si interroga sulla scrittura, sull’amicizia, sulla perdita, sull’idea di destino.
È questo che rende la lettura così intensa, così immersiva, queste densissime centoventi pagine si pongono all’incrocio di almeno tre generi letterari e li fanno reagire e consumare senza residui. Due vite è pienamente romanzo per la vividezza dei personaggi e la tensione narrativa che ne percorre le pagine; è senza ombra di dubbio memoir, ché mai dimentichiamo che Pia, Rocco, e lo stesso narratore Emanuele, sono stati, sono, persone irriducibilmente reali, che sono esistiti, esistono, anche al di fuori delle parole che li raccontano; ed è felicemente saggio per la capacità di astrazione, per la oltranza con cui Trevi interroga le vite di Pia e di Rocco, per la ricchezza dell’apparato di letture ed esperienze che richiama a sostegno della sua indagine.
Di tutto questo parleremo con Emanuele Trevi in dialogo con un intervistatore d’eccezione, il direttore editoriale di Neri Pozza Giuseppe Russo, nel corso di una diretta streaming di PDESocialClub, sulle pagine Facebook di PDE, Neri Pozza e delle librerie che hanno deciso di condividere l’evento: Il mercante di libri di Agrigento, A’ la page di Aosta, Rinascita di Ascoli, Antica Libreria Goggia di Asti, la Bassanese di Bassano del Grappa, Barbarossa e Guida / Giava di Benevento, Pavoniana di Bologna, Il Bastione di Cagliari, Atlantide di Castel S. Pietro Terme, L’Ippogrifo di Cuneo, Centofiori di Finale Ligure, Marabuk di Firenze, Adeia di Grottaferrata, Gira e Volta di Jesi, Del Conte di Loano, Mondadori e Sommaruga di Lodi, Il Ghigno di Molfetta, Le mille e una pagina di Mortara, Tasso di Napoli, Book Felix di Ostia, Fiaccadori di Parma, Capitolo 18 di Patti, Fahrenheit 451 di Piacenza, Paci La Tifernate di Perugia, la Ghibellina di Pisa, Riminese di Rimini, Arethusa, Equilibri, Giufà, Odradek, Samarcanda e Il Seme di Roma, Imagine’s Books di Salerno, Tarantola di Sesto San Giovanni, Gulliver di San Severino delle Marche, Becarelli di Siena, Ricci di la Spezia, BinAria e La Città del Sole di Torino, Canova di Treviso, Traverso di Vicenza, Moderna di Udine, Grossi di Domodossola, Straffi di Viterbo e le 30 librerie Coop in tutta Italia.