Abbiamo incontrato il fotografo Jimmy Nelson in occasione della mostra Humanity. Ne è uscito un documentario per #PDESocialClub.
Ce la siamo presa comoda, ma riparte la programmazione di #PDESocialClub, e lo fa nel miglior modo possibile: con un documentario sul fotografo inglese Jimmy Nelson, prodotto insieme a Eccetera.
Abbiamo intervistato uno dei fotografi più coinvolgenti e conosciuti a livello internazionale in occasione di Humanity, la sua prima personale italiana al Palazzo Reale di Milano, che sta riscontrando un grande successo di pubblico.
Jimmy Nelson ci racconterà personalmente il suo viaggio fotografico giovedì 9 novembre alle 18.00 su #PDESocialClub, dalle pagine Facebook e YouTube di PDE, di Skira e di tutte le librerie d’Italia che decideranno di condividere il nostro documentario in streaming.
Ma chi è Jimmy Nelson? Nato in Inghilterra nel 1967, Jimmy Nelson è partito per un viaggio all’età di diciassette anni, con una macchina fotografica a tracolla. Da quel giorno si è mosso di continente in continente, di umanità in umanità, fotografando persone appartenenti a culture indigene, dalla Mongolia al Kenya Settentrionale, dalla Papua Nuova Guinea alla Siberia. Il risultato è uno strabiliante reportage di ritratti, uno specchio fotografico attraverso cui riflettere su quello che siamo nel mondo.
Le fotografie di Jimmy Nelson ritraggono soggetti immobili, immortalati in usi e costumi tradizionali, eppure in quelle fotografie riusciamo a vedere la costruzione di un racconto, la narrazione di un’umanità polifonica e unica. Le sue fotografie non sono infatti solo una forma di testimonianza o di “registrazione” di popoli sparsi sul pianeta, ma prendono la forma di un viaggio introspettivo, intrapreso personalmente da Jimmy Nelson alla ricerca di ciò che comunemente chiamiamo “umanità”.
Proprio da questo concetto hanno preso il nome la mostra e il catalogo edito da Skira: Humanity, un progetto espositivo promosso da Skira Editore, in collaborazione con la Jimmy Nelson Foundation e la curatela di Nicolas Ballario e Federica Crivellaro. Il catalogo ci restituisce appieno questa sinfonia di esperienze, questo risultato del viaggio di Jimmy Nelson, soprattutto perché le sue foto sono realizzate rigorosamente in analogico sotto forma di grandi negativi 10×8, in un mondo dove la fotografia digitale è a portata di un clic sul cellulare.
Per condividere con voi al meglio questa esperienza non potevamo proprio parlare con Jimmy Nelson attraverso uno schermo. Quindi, dopo aver intervistato il ritrattista Tullio Pericoli nel suo studio, ci abbiamo preso gusto e abbiamo deciso di andare a intervistare il fotografo con una troupe direttamente in mostra a Palazzo Reale. E se non avete ancora avuto modo di visitare l’esposizione, approfittiamo per ricordarvi che potete farlo fino al 21 gennaio 2024.