Eugenio Murrali ci racconta Marguerite Yourcenar, in un alternarsi di punti di vista e di luoghi: ne parliamo a #PDESocialClub.
Giovedì 30 novembre alle 18.00 torna #PDESocialClub con un nuovo appuntamento tutto dedicato a Marguerite Yourcenar. La grande scrittrice francese, prima donna a essere accolta tra gli Immortali, ossia i membri della Académie Française, ha dato vita a personaggi indimenticabili come Adriano, Alexis, la Sophie di Colpo di grazia, lo Zenone de L’opera al nero.
In questa occasione, però, la troviamo dall’altra parte della pagina, personaggio, ovviamente protagonista, del romanzo d’esordio di Eugenio Murrali, saggista e giornalista, collaboratore de Il Foglio e Vatican News. Stiamo parlando di Marguerite è stata qui, edito da Neri Pozza, che Murrali presenta in una conversazione con la scrittrice Gaia Manzini. Come sempre, la conversazione sarà in streaming sulle pagine di Facebook, Instagram e Youtube di PDE e dell’editore, ma soprattutto sulle pagine delle librerie indipendenti.
8 giugno 1903. Bruxelles. Una donna di nome Fernande de Cartier de Marchienne mette al mondo una minuscola creatura. Il parto, eseguito dal dottor Dubois, è travagliato: non è il primo neonato che fa nascere, ha aiutato a partorire anche le sorelle di Fernande, ma questa volta qualcosa va storto. La neo mamma non si alzerà più dal letto sul quale Marguerite, questo il nome della bambina, è nata: morirà il 18 giugno dello stesso anno, di setticemia. Questo è l’incipit della vita di Marguerite Antoinette Jeanne Marie Ghislaine Cleenewerck de Crayencour, più comunemente nota con il nome di Marguerite Yourcenar, anagramma, col sacrificio di una c, del suo vero nome.
Raccontata magistralmente dall’esordiente Murrali, la vita della scrittrice ci viene presentata con un continuo alternarsi di punti di vista e di luoghi: a Bruxelles la nascita segnata dalla perdita della madre, nella Fiandra francese l’infanzia in un castello tra alberi centenari, le cure delle onnipresenti bambinaie Barbe e Camille, lo sguardo del padre Michel René che la inizierà ai segreti della conoscenza e della bellezza. E poi Parigi, Londra, il Maine dove Marguerite vivrà la gran parte della sua vita adulta, e le voci di André, che non poteva amarla, di Grace che la amò tutta la vita e di Jerry che la amerà sul finale delle rispettive vite.
Mentre viene raccontata questa vita di viaggi, amori, storie grandi e piccole che si intrecciano, appaiono in filigrana i capolavori della scrittrice. Come Alexis, in cui Yourcenar immagina la lettera di un marito che dichiara alla moglie la propria omosessualità, Moneta del sogno, ambientato a Roma in piena era fascista, o L’opera al nero, il suo “ritorno”, assai romanzesco nel Belgio natio. Al punto di vista dei personaggi cardine della vita di Marguerite Yourcenar, si alterna l’io narrante dell’autore, che visita i luoghi della scrittrice, arrivando fino in America, su quell’isola nel Maine che è stata la culla per Memorie di Adriano, il capolavoro, l’opera che l’aveva portata alla candidatura al premio Nobel per la Letteratura.
Marguerite è stata qui racconta la parabola di coraggio e talento della prima Immortale, e lo fa con una scrittura rarefatta ed elegante, precisa e “atmosferica”, sinuosa come una voluta liberty.
Come sempre, potete seguire l’incontro in streaming sulle pagine di PDE, di Neri Pozza, oltre che su quelle di tutte le librerie che vorranno condividere, sul nostro canale YouTube e sul il profilo Twitter.