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Mike Bongiorno 1924-2024: cent’anni di Allegria

25 settembre 2024 | cristina
Mike Bongiorno 1924-2024: cent’anni di Allegria

Apre a Palazzo Reale una grande mostra per il centenario di Mike Bongiorno e noi ve la raccontiamo. Il catalogo è pubblicato da Silvana Editoriale.

«Pensavamo già da un bel po’ di tempo di dedicare una mostra a Mike Bongiorno e il centenario della sua nascita è stata l’occasione perfetta. Mike non ha solo rivoluzionato la televisione, ma ha segnato in modo indelebile il percorso e la trasformazione del nostro Paese». Alessandro Nicosia, co-curatore della mostra Mike Bongiorno 1924-2024, che abbiamo intervistato in occasione dell’inaugurazione, riassume così il significato di un’esposizione che non è solo un omaggio alla carriera del presentatore, ma un viaggio attraverso la storia culturale e sociale dell’Italia del dopoguerra, di cui Mike è stato uno dei protagonisti.

Fino al 17 novembre 2024, infatti, Palazzo Reale di Milano ospita la prima grande retrospettiva dedicata al leggendario conduttore televisivo e radiofonico, per celebrare il centenario della sua nascita. Attraverso un’esperienza interattiva, la mostra ripercorre la straordinaria carriera di Mike, dal debutto in radio negli Stati Uniti fino alla consacrazione come il “re del quiz” della televisione italiana. Curata appunto da Nicosia insieme a Nicolò Bongiorno, figlio maggiore del presentatore, l’esposizione si sviluppa in dodici sezioni tematiche, ognuna delle quali esplora un capitolo cruciale della vita di Mike: dalle sue origini italo-americane e il ruolo nella Resistenza, fino ai successi televisivi come il celebre Rischiatutto e la nascita della TV commerciale.

«La storia professionale di mio padre coincide con la storia della televisione ma anche con la storia del nostro Paese» ci ricorda Nicolò Bongiorno. «​​Anche per me è emozionante girare in queste sale e vedere il volto di mio padre così partecipe e vivo in tutti questi ambienti». Mike Bongiorno non è stato solo un volto della TV, ma un vero e proprio fenomeno culturale e sociale. Come ricorda Nicosia: «Sociologi, esperti di comunicazione, critici, hanno letto in lui la grande capacità attrattiva grazie alla volontà di dialogo, al suo linguaggio, alla semplicità. È stato un ponte tra la lingua parlata della televisione e le discussioni dialettali nei bar di quartiere».

 
«Mike è stato un uomo perbene, intelligente, rassicurante, un divo per fama ma che da divo non si è mai comportato, con il suo modo schietto di relazionarsi con il pubblico e la sua naturale simpatia», sottolinea Nicosia, evidenziando come il carisma naturale di Bongiorno e il suo stile amichevole abbiano contribuito a rendere la TV un luogo di familiarità e connessione per milioni di persone. Celebri le sue gaffe e i momenti di autoironia, che hanno avvicinato alla gente comune, e, soprattutto, celebre il suo “Allegria!”, con cui apriva e chiudeva le trasmissioni, un marchio di fabbrica che rimane scolpito nella memoria collettiva.

La mostra ricostruisce fedelmente alcuni dei set più riconoscibili della carriera di Mike, come la cabina di Rischiatutto e la ruota di La Ruota della Fortuna, creando un’atmosfera coinvolgente che permette di sentirsi protagonista dei suoi celebri quiz. A completare questa esperienza, c’è il ricco catalogo di Silvana Editoriale, che offre un’analisi approfondita della storia di Mike Bongiorno, con immagini e documenti che raccontano il suo percorso umano e professionale. Il volume celebra la vita personale e professionale di Buongiorno attraverso un ricco repertorio di documenti e fotografie e diverse testimonianze di persone a lui vicine, arricchite da contributi critici.

Dunque, un’esposizione originale, che rappresenta un momento cruciale e un vero punto di svolta nell’evoluzione della televisione e nella cultura del nostro paese, come ricorda Nicolò Bongiorno «frutto di un grande lavoro corale, di famiglia. Il percorso di vita di un uomo “normale” ma davvero straordinario, che ha sempre trovato la misura e la forza per poter dire “Allegria!” a tutta l’Italia».