#PDESocialClub non è in vacanza! Gli ospiti di questa settimana sono Luca Bianchi e Daniele Magrini, con due saggi che riflettano le contraddizioni della nostra società
Una porta che si apre, il campanello di un negozio che tintinna, rumore di passi e vociare di gente. Abbiamo scelto di accompagnare i titoli di testa dei video della serie #PDESocialClub con i suoni che sentiamo quando entriamo in libreria per assistere alla presentazione di un libro.
Ma cos’è #PDESocialClub? È un hashtag, certo, ma prima di tutto è il modo con cui PDE ha cercato di ripensare la socialità in un periodo in cui è ancora necessario mantenere le distanze. Ma la distanza deve essere fisica, certamente non sociale. PDE ha, così, chiamato a raccolta i propri editori e realizzato #PDESocialClub, terzo capitolo dell’azione sistemica intrapresa per la ripartenza delle librerie indipendenti (ve ne abbiamo parlato qui).
Si tratta di una serie di contenuti video creati ad hoc per un circuito di un centinaio di librerie indipendenti identificate e contattate dagli agenti PDE. Ogni editore ha scelto un autore e lo ha invitato a parlare in una manciata di minuti del proprio rapporto con le librerie, della relazione con il pubblico, delle letture preferite. E naturalmente, del suo ultimo libro.
Ogni settimana le librerie selezionate riceveranno questi video esclusivi da PDE e potranno condividerli attraverso le loro pagine social, accompagnandoli con l’hashtag #PDESocialClub, per creare una sorta di rete sociale tra librai, autori e lettori. Per stare insieme e sentirsi vicini.
Noi di PDE raccoglieremo questa serie di video sulla nostra pagina YouTube e l’account IGTV, ma li pubblicheremo solo una settimana dopo l’invio alle librerie, perché sono loro i protagonisti di questa operazione.
Ecco, quindi, i video che abbiamo inviato la scorsa settimana, preceduti da qualche informazione sui libri di cui ci hanno parlato gli autori ospiti di #PDESocialClub. Buona visione!
Luca Bianchi, Divario di cittadinanza, Rubbettino
Luca Bianchi, co-autore di Divario di cittadinanza, scritto insieme a Antonio Fraschilla e pubblicato da Rubbettino ci porta al cuore delle contraddizioni di una società che si pone sfide nuove senza aver risolto quelle antiche. Come il divario tra Nord e Sud. Bianchi sa di cosa parla: è il direttore di SVIMEZ, Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno.
Il divario di cittadinanza tra Nord e Sud del Paese è cresciuto negli anni successivi alla crisi del 2008. Nel silenzio dei media e in assenza di una “voce” da parte delle classi dirigenti nazionali e locali, il tradizionale divario territoriale che ha caratterizzato la storia unitaria italiana ancora prima e ancor più che differenza negli indicatori economici, è disuguaglianza nelle condizioni di vita. I dati ci dicono che per la prima volta nella storia repubblicana si stanno riaprendo le distanze tra Nord e Sud negli indicatori sociali, a partire dell’istruzione e dalla sanità. Un processo che ci ha reso più deboli, in tutto il Paese, nel fronteggiare la pressione dell’epidemia da Covid-19 e che espone, soprattutto le regioni del Sud, a enormi rischi sociali di fronte al fortissimo impatto economico della crisi. Questo volume è un diario di viaggio condotto negli ultimi quattro anni per vedere la vita di questo pezzo del nostro Paese.
Daniele Magrini, È l’algoritmo, bellezza!, Effigi Edizioni
Cosa comanda le nostre vite? Cosa scruta nelle nostre decisioni e decide cosa decideremo? Il fato? Un’oscura, numinosa divinità? Niente di tutto questo, come dice Daniele Magrini nel titolo del suo nuovo libro appena pubblicato da Edizioni Effigi, È l’algoritmo, bellezza!. Scopriamo allora cosa davvero significa e quali sono le reali implicazioni del Grande Fratello numerico assieme a Magrini, giornalista di lungo corso e da sempre attento studioso dell’evoluzione dei media.
La mossa di Google, che nel settembre 2019 modifica l’algoritmo delle news per premiare la fonte emittente, dimostra che gli algoritmi non nascono sotto un cavolo e non sono così neutrali. Che qualcuno li programma in base a esigenze di una committenza. E li può modificare. Tutto questo apre un ampio capitolo di riflessioni in merito agli effetti degli algoritmi nella nuova agenda setting delle notizie. Mentre Facebook conquista la leadership della dieta mediatica, negli ultimi sei anni in Italia le vendite dei giornali si sono dimezzate. Intanto nelle Camere dell’Eco 2.0 imperano “odiatori” e tifosi, fake news e post-verità, che rischiano di stravolgere i presupposti stessi dei principi democratici. Sono questi i temi di fondo intorno a cui ruota questo libro.