Piccoli piaceri

Si deve perseguire la completa felicità a tutti i costi? O ci si può accontentare dei piccoli piaceri quotidiani che la vita offre? Piccoli piaceri, romanzo di Clare Chambers appena uscito per Neri Pozza, parte da questa domanda, trasformandola in narrazione e poi riflessione.

A prima vista, la storia che Piccoli piaceri racconta può sembra pura finzione, quasi fantascienza. In realtà è ispirata a fatti realmente accaduti. A metà degli anni ’50, infatti, all’Università di Londra vennero intraprese una serie di ricerche sulla partenogenesi, a partire da alcune osservazioni della biologa Helen Spurway sul ciclo riproduttivo di animali acquatici conosciuti come guppy.

Clare Chambers si ispira a questo episodio bizzarro per il suo Piccoli piaceri, ambientato nel 1957, nella periferia sud-est di Londra. Jean Swinney è una reporter di un giornale locale, il North Kent Echo, intrappolata in una vita di routine e delusioni da cui non c’è alcuna possibilità di fuga. Ha trentanove anni e con il tempo si è abituata a sopravvivere solo grazie ai piccoli piaceri quotidiani.

In seguito alla pubblicazione di un trafiletto che parla dei progressi negli studi sulla partenogenesi, una giovane donna di nome Gretchen Tilbury contatta il giornale per affermare che sua figlia è il risultato di un parto senza concepimento.

Jean, unica donna presente nella redazione del North Kent Echo, è dunque mandata a investigare sul caso, per scoprire se si tratti di un miracolo o di una frode. Nel corso dell’indagine, tuttavia, a Jean viene improvvisamente data un’inaspettata possibilità di felicità. Sarà vera?

Piccoli piaceri rappresenta un vero caso editoriale: libro dell’anno per il Times, il Daily Telegraph, lo Spectator e molte altre altre testate, è oggi finalista del Women’s Prize 2021. Questo perché si tratta di un romanzo non solo in grado di regalare un affresco vivido dell’Inghilterra del dopoguerra, ma anche di riflettere sulle quel carico di aspettative cui è sottoposta una donna per tutta la sua esistenza.

Clare Chambers racconta questa storia con una scrittura lieve ma ricca di ironia, dimostrando una grande attenzioni per i dettagli e una straordinaria capacità di coinvolgere emotivamente. Il mistero da svelare è solo il punto di partenza per un’indagine più profonda, che si concentra su temi quali sessualità femminile, relazioni e identità.

In occasione dell’uscita del romanzo, Neri Pozza e Pastiglie Leone, in qualità di “piccoli piaceri” per eccellenza, hanno lanciato un’iniziativa social: raccontare quali siano i vostri pensieri sul tema utilizzando l’hashtag #piccolipiaceri e taggando @pastiglieleone e @neripozza.