Si intitola Yoga il nuovo libro dello scrittore francese. E noi lo presentiamo in streaming il giorno dell’uscita
Lunedì 24 maggio esce, va da sé per Adelphi, il nuovo libro di Emmanuel Carrère. Si intitola Yoga, e parla effettivamente di yoga e di meditazione, di tai-chi.
Ma se l’intenzione iniziale era quella di scrivere un libretto veloce, “arguto e accattivante” sullo yoga, la meditazione e il tai-chi, la vita e la storia si sono impegnate a far sì che quell’agile libretto diventasse forse l’opera più abissalmente autobiografica del già abissale scrittore francese, del quale tutto si può dire tranne che mai sia stato, anche solo per un attimo, “accattivante”.
Ci si son messi il fanatismo jihadista e il disturbo bipolare di tipo II, la strage di Charlie Hebdo e un impressionante numero di elettroshock, la morte di un amico e il disastro di una mente, ma anche il sorriso di Martha Argerich e i giovanissimi profughi afghani di Leros, per imporre al libretto delle intenzioni iniziali di diventare il denso, labirintico eppur brillantissimo, l’intelligentissimo, l’umorale e anche, sì, umoristico volume che state per stringere tra le mani.
Per presentare a dovere Yoga al pubblico italiano, Adelphi e PDESocialClub hanno deciso di organizzare una presentazione in streaming il giorno stesso dell’uscita, alle 18.00 di lunedì 24 maggio, diffusa dalle pagine Facebook e dai siti dell’editore e di PDE e ospitata dalle pagine Facebook di un crescente numero di librerie da un capo all’altro dell’Italia. L’incontro si potrà seguire anche sul nostro canale YouTube.
L’occasione non è proprio rituale: a intervistare Carrère, Adelphi ha chiamato un altro scrittore, un grande scrittore italiano, un altro romanziere perennemente in bilico tra finzione e vissuto: Marco Missiroli, l’autore di Atti osceni in luogo privato e di Fedeltà. E, ve lo garantiamo, le interviste di routine, sono davvero un’altra cosa.