«Un festival sempre più aperto e curioso, senza interruzioni, in continua ebollizione, che viaggia, si diffonde e si moltiplica».
Così Elisabetta Sgarbi, Direttore artistico de La Milanesiana, descrive l’edizione 2021, che inizia oggi 13 giugno e si concluderà il 4 agosto. In realtà, «non finirà il 4 agosto, perché in autunno saremo a Codogno e a Parigi». Il tema di questa ventiduesima Milanesiana 2021, scelto da Claudio Magris, è il progresso, declinato in 65 incontri, 150 ospiti italiani e internazionali, 9 mostre, in 25 città.
Come afferma il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala: «Questa nuova edizione della Milanesiana arricchirà la nostra estate con un cartellone ampio e diversificato di eventi, accompagnando il ritorno alla normalità della nostra città. Stiamo vivendo un momento difficile, di lenta ma energica rinascita in cui la cultura, insieme al lavoro e alla solidarietà, è certamente uno dei motori trainanti. Ripartiamo dunque guardando avanti con la determinazione che in questi 22 anni Elisabetta Sgarbi e i suoi collaboratori hanno messo nella realizzazione di una rassegna sempre nuova».
«Sin dal suo esordio, La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi» dice Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia, «ha rappresentato l’inatteso e sorprendente trait d’union ideale tra il termine delle stagioni ufficiali delle grandi e piccole istituzioni culturali e la rentrée milanese e lombarda. Si è imposta come una sorta di ponte, suggestivo e provocatorio, che per ventidue anni ha assicurato una continuità – eccentrica, policentrica e interdisciplinare – nella programmazione culturale meneghina e lombarda».
Il simbolo storico della Milanesiana, la Rosa dipinta dal maestro Franco Battiato, scomparso il 18 maggio scorso, diventa un tributo all’ingegno di un grande artista, nella rielaborazione di Franco Achilli.
L’edizione del 2021 avrà anche una colonna sonora d’eccezione: le due sigle, Il ballo della Rosa e Milanesiana di Riviera, sono state composte dagli Extraliscio. Al gruppo romagnolo è dedicato il film di Elisabetta Sgarbi EXTRALISCIO. Punk da balera – Si ballerà finché entra la luce dell’alba che sarà proiettato il 14, 15 e 16 giugno in 80 sale cinematografiche italiane, distribuito da Nexo Digital.
La Milanesiana itinerante
La Milanesiana è una manifestazione promossa da Comune di Milano e dalla Regione Lombardia, che vede nel capoluogo della regione il suo cuore. Oltre a Milano, la Milanesiana sarà in altre sei città lombarde – Bergamo, Bormio, Pavia, Monza, Gardone Riviera – e, per la prima volta, a Sondrio dove il festival, il 13 giugno, aprirà.
La manifestazione, in seguito, porterà i suoi eventi anche in altre regioni, a Venaria Reale di Torino, a Bassano del Grappa e a Villafranca di Verona, ad Ascoli Piceno e Urbino, ad Alessandria e in numerose località della riviera romagnola.
Dal 29 luglio al 3 agosto, infatti, lo Sferisferio di Santarcangelo di Romagna, la Galleria FaroArte di Marina di Ravenna, l’Auditorium Paganini di Parma e le piazze di Rimini, Cervia, Ravenna e Gatteo a Mare accoglieranno tanti ospiti, incontri, arte, cinema e musica. Infine, il programma estivo si concluderà in Toscana con le tappe di Firenze e Fiesole, mentre in autunno sarà a Codogno, Trieste e Parigi.
Gli appuntamenti letterari di la Milanesiana
Gli incontri letterari sono sempre momenti centrali de La Milanesiana e l’edizione 2021 conferma questa caratteristica. Ospiti internazionali di gran rilievo, come Tahar Ben Jelloun (Dolore e luce del mondo) Amin Maalouf (Il naufragio delle civiltà), Hervé Le Tellier (L’anomalia), il Premio Pulitzer Anne Boyer (Non morire) ed Eshkol Nevo (La simmetria dei desideri, Tre piani).
E ancora, Aldo Schiavone, Massimo Cacciari e Claudio Magris con le loro Lectio; letture del Premio Pulitzer Jobi Warrick (Bandiere nere), del vincitore del National Jewish Book Award Ilya Kaminsky, del Premio Strega Sandro Veronesi (Caos calmo, Il colibrì) e di Rula Jebreal.
A La Milanesiana tornerà il Premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka con la sua lettura sul tema “La città dei vivi e La terra dei felici”. E ancora in programma ci saranno la lettura illustrata dedicata ai diritti umani di Oliviero Toscani, le poesie di Lucrezia Lerro, gli incontri con Katharina Volckmer (Un cazzo ebreo) e Patrick McGrath (La lampada del diavolo).
La Milanesiana dedica, inoltre, quattro appuntamenti a Dante in occasione dei 700 anni dalla sua morte. Il primo vede il ritorno di Arto Lindsay, impegnato nella Lectura Dantis “Voce e Vortice”, concerto per voce e chitarra. Di nuovo Dante protagonista della Lectio Magistralis di Aldo Cazzullo, le letture illustrate di Vittorio Sgarbi e Giulio Ferroni dedicate a “Dante, l’inferno e l’Italia”. Infine, a Ravenna Pupi Avati dialogherà con l’editore Mario Andreose per “Dante, il cinema, la musica”.
Questi sono solo alcuni degli eventi della Milanesiana 2021. Per conoscere la ricca proposta della manifestazione, vi rimandiamo al programma sul sito ufficiale.