Sorelle

Daisy Johnson, la più giovane scrittrice mai entrata nella rosa dei finalisti del Man Booker Prize, astro nascente della narrativa inglese, torna con un nuovo sconvolgente romanzo.

 Sorelle, pubblicato da Fazi, con la sua esplorazione delle complesse dinamiche del tradimento e dei legami di sangue, è un avvincente viaggio nel dolore e nella colpa, nell’identità e nella dipendenza psicologica.

Due sorelle, Luglio e Settembre, nate a dieci mesi di distanza l’una dall’altra, dipendenti e simbiotiche, non hanno mai avuto amici: bastano a se stesse.

Settembre è dominante e feroce, Luglio, la più piccola, invece è inquieta e dominata dalla furia impositrice della sorella.

La madre, Sheela, alterna momenti di buio depressivo a periodi di estrema creatività, mentre il padre, morto anni prima e mai stato realmente presente nella vita delle figlie, lascia in loro un vuoto ingombrante.

Un pomeriggio a scuola accade qualcosa di assolutamente inaspettato, un evento misterioso macchia in maniera indelebile l’esistenza delle protagoniste. E, appunto, il romanzo si apre con l’immagine di Luglio, Settembre e la madre in fuga verso il nord est dell’Inghilterra, mentre cercano di lasciarsi alle spalle un episodio oscuro e, per questo, ineffabile.

Daisy Johnson esplora le vicende di un amore familiare morboso che talvolta sfiora la patologia e, pagina dopo pagina, conduce il lettore all’interno di un mondo distorto e quasi claustrofobico.

Già all’inizio è palpabile il legame ossessivo che unisce le sorelle e che, talvolta, si rivela intesa fusionale generatrice di una malsana identificazione dell’una con l’altra.
“Quando una di noi due parla, sentiamo tutte e due le parole muoversi sotto la lingua, quando una di noi mangia, sentiamo tutte e due il cibo che ci scivola in gola. Nessuna di noi due si stupirebbe se, aprendoci la pancia, scoprissero che abbiamo gli organi in comune, che i polmoni di una respirano anche per l’altra, che un cuore solo batte due volte, all’impazzata”, pensano Luglio e Settembre, mentre sono in macchina, intente a scappare da un destino altrimenti indelebile.

Anche Sorelle, come il precedente di Daisy Johnson, è un romanzo ambientato in un immaginario cupo e tormentato, in cui l’elemento horror è diffuso e persistente, e davvero sorprende l’abilità dell’autrice di farci entrare nella pelle delle protagoniste e di vivere i loro mondi, spesso alterati e distorti.

Il romanzo si conclude con due colpi di scena che, ricomponendo i pezzi uno per uno, svelano il senso di quanto narrato fino a quel momento e lasciano il lettore quasi stravolto e, al contempo, piacevolmente appagato.

Per i fan di Shirley Jackson e Stephen King!