A chi di noi non piacerebbe andare in un’isola conosciuta da pochi, ma di cui ha sentito sempre parlare, un’isola che, nel tempo, è stata meta di avventurieri, poeti e predatori? Un’isola cui la storia ha regalato, o forse ha dato in prestito, tanti nomi: da Taprobane a Serendib, da Seilan a Ceylon, per arrivare fino all’attuale Sri Lanka, che in sanscrito vuol dire “terra risplendente”.
Leggere Assalto al Paradiso. Avventurieri, poeti e predatori nell’isola Splendente di Ambrogio Borsani, da poco pubblicato da Neri Pozza, vuol dire approdare, meglio se a occhi chiusi se ci si vuole lasciar trasportare dalla magia dei suoi suoni e farsi travolgere dall’incanto esotico dei suoi profumi, in una terra misteriosa in cui s’intrecciano tra di loro, come sospesi nel tempo, tanti personaggi, storie incredibili e vere leggende.
Per Borsani la visione di quest’isola è amore a prima vista: «Arrivati al villaggio di Weligama scendo sulla spiaggia. Di fronte a me appare lo spettacolo di un immenso vaso di piante tropicali che spunta dall’oceano. Una magia. È l’isola di Taprobane. La si può raggiungere a guado, l’acqua arriva poco sopra le caviglie».
Qui, solo per citarne alcuni, Pablo Neruda scrive i suoi versi più belli, Leonard Woolf trascorre sette anni prima di sposare la grande Virginia Woolf, Tommaso Campanella riconosce il luogo della sua utopistica Città del sole, Arthur C. Clarke trova ispirazione per il suo romanzo 2001 Odissea nello spazio e Michael Ondaatje, autore del pluripremiato Il paziente inglese, ha i natali e trascorre la sua infanzia.
«Con queste storie nella testa – racconta ancora Borsani nelle prime pagine del libro – me ne sto lì sulla spiaggia di Weligama incantato dalla visione magica, metà figlia della natura, metà opera di uomini stravaganti. Potrebbe essere un quadro di Magritte».
Questo luogo davvero unico, “un’isola dove i camini non si accendono mai, dove l’acqua dell’oceano ripete gli inviti ogni giorno dell’anno e dove i profumi volano nell’aria calda e luminosa”, entra nelle geografie letterarie della storia grazie al lavoro certosino di antichi geografi e scrittori come i greci Megastene, Strabone e Tolomeo, o i latini Plinio e Solino.
Saranno poi antichi viaggiatori come Marco Polo e Ibn Battuta a immaginarla come la terra di Adamo, quella dove lui si sarebbe rifugiato in seguito alla cacciata dal Paradiso Terrestre, e altri, come Amerigo Vespucci, a sognarla come una delle prossime destinazioni.
Un paradiso tutto da vivere e a cui ispirarsi, un eden tutto da raccontare e da esplorare, ma anche da prendere d’assalto. Taprobane alimenta le più grandi fantasie, diventando territorio di conquista selvaggia da parte di invasori occidentali come portoghesi, olandesi e inglesi.
«Hanno fatto gola a molti questi ottomila metri quadrati di terra con villa ottagonale, alberi e fiori esotici, magicamente sospesi sulle acque, raggiungibili senza barche. – racconta Borsani – Vedere l’isola e innamorarsi perdutamente è quello che successe a molti. Come a Paul Bowles». Sì, questo piccolo angolo di paradiso selvaggio viene trasformato in “una magia sospesa sulle acque” con giardino all’italiana dal gentiluomo inglese Talvande, conte de Mauny, per poi diventare il luogo del cuore del suo successivo proprietario, lo scrittore statunitense Paul Bowles, famoso per il romanzo Il tè nel deserto.
Per questa magica isola, custode di immensi splendori, testimone di una storia millenaria e di una cultura tra le più antiche e affascinanti sulla Terra, ma soprattutto erede di quel nome che gli antichi avevano dato all’intero territorio dell’attuale Sri Lanka, Borsani fa anche qualche curiosa supposizione: «Sembra quasi che scivolando in giù verso l’Equatore il nome si sia aggrappato a questo lembo di terra per non sparire del tutto».
Questo piccolo lembo di terra, chiamato anche la “lacrima dell’India”, stimola soprattutto la fantasia: potrebbe anche essere stato l’isola della Serendipità (la parola deriva da Serendib, il nome scelto dagli arabi per Taprobane), cioè il luogo dove scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un’altra, o magari uno dei luoghi da sogno narrati nelle Mille e una notte, oppure, come qualcuno sosteneva nell’antichità, l’altro mondo sconosciuto e abitato dagli Antipodi, quelle strane creature che si credeva vivessero a testa in giù, nella parte opposta del globo. E se Taprobane diventasse anche la nostra isola che non c’è?
Assalto al Paradiso. Avventurieri, poeti e predatori nell'isola Splendente
Ambrogio Borsani
NERI POZZA
VAI AL LIBRO- Genere:
- Listino:
- € 12.90
- Collana:
- Data Uscita:
- 10/03/2022
- Pagine:
- 0
- Lingua:
- EAN:
- 9788854523395