Con Se incontrassi un orso di Silvia Borando, premiato al Salone del Libro di Torino
Vi ricordate di Scoiattolo, che aveva tanta paura di incontrare un orso nella grotta dove era finita la sua palla? Ve ne avevamo parlato qui, a proposito del cinquantunesimo libro pubblicato da minibombo. Beh, quello scoiattolo sempre sospettoso e pauroso, chiamato dall’autrice del volume Silvia Borando ad affrontare la sua peggiore paura, si è aggiudicato un nuovo premio, dopo la Menzione Speciale del BolognaRagazzi CrossMediaAward.
Se incontrassi un orso vince così il premio Nati per leggere nella sezione Crescere con i libri, avendo ottenuto il maggior numero di voti da una giuria di lettori composta da bambini e bambine sul tema “All’aria aperta: avventure nella natura nei libri per bambini e bambine”, scelto dalla giuria presieduta da Rita Valentino Merletti e Luigi Paladin e formata da pedagogisti, bibliotecari, educatori, pediatri, giornalisti.
I libri vincitori sono stato rivelati lunedì 23 maggio alle ore 15.30 al Salone Internazionale del Libro di Torino, durante una cerimonia condotta da Eros Miari.
Il Premio nazionale Nati per Leggere, arrivato alla XIII edizione, nasce con l’intento di sostenere i migliori libri, progetti di promozione alla lettura per i più piccoli e le più efficaci attività dei pediatri nel diffondere la lettura in famiglia.
In questa edizione sono stati coinvolti circa 14.000 bambini, grazie allo sforzo comune di Biblioteche civiche torinesi, Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino (SBAM), Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS), Sistema bibliotecario provinciale di Genova, delle Biblioteche di Roma, Biblioteche del Lazio, Sistema bibliotecario urbano di Monza, Rete Nati per Leggere Campania, Sistema bibliotecario del Verbano-Cusio-Ossola, Coordinamento Nati per Leggere Ovest Ticino.
L’albo illustrato di Silvia Borando – autrice di tanti titoli amatissimi tra cui Niente da Fare e Gabbiano più gabbiano meno, Festa di primavera e Tutto il contrario – tratta il tema delle paure, invitando bambine e bambini a esorcizzarle, toccando con mano le cose che ci spaventano, per renderci conto che, in fondo, non sono poi così terrificanti come pensavamo all’inizio.
Come tutti i libri di minibombo, casa editrice legata alla realtà creativa e multimediale dello studio TIWI, colpisce per la vivacità e soprattutto per l’imprevedibilità delle situazioni. In un monologo fatto di grandi dubbi, forti timori e terribili pensieri, questo racconto ci farà comprendere quanto le paure, talvolta, ci facciano cadere in pregiudizi.
Naturalmente, Se incontrassi un orso (qui il booktrailer) si conclude con un colpo di scena che ci lascerà di stucco, nella più classica tradizione della casa editrice. Dunque, complimenti a minibombo e Silvia Borando per questo riconoscimento meritatissimo!