Elogio della vita a rovescio

di Claudia Castoldi

Tra le novità che vi consigliamo questa settimana anche Elogio della vita a rovescio di Karl Kraus, pubblicato da Edizioni Studio Tesi; un libro che mira a illuminare la figura dell’intellettuale e giornalista viennese attraverso la ripubblicazione di trentacinque tra i suoi più noti interventi cartacei.

Gli articoli in questione, come è facile capire anche dai loro titoli, trattano degli argomenti più disparati (giornalismo, pubblicità, letteratura ecc…). A collegarli con un filo rosso è il fatto che tutti i contributi furono pubblicati sulla rivista Die Fackel, in italiano La Fiaccola, fondata dallo stesso Karl Kraus il 1° aprile 1899. Una pubblicazione che portò avanti per ben trentasette anni, occupandosi praticamente di ogni aspetto, tanto da definirla «il proprio diario in forma di rivista». Questo profondo legame tra l’intellettuale e la sua “creatura” non viene dimenticato da Francesco Perfetti che, nella prefazione, ricorda che Kraus curava la rivista «con estrema minuzia in ogni particolare: nel contenuto, ma anche nella correzione bozze e via dicendo», al punto da sostenere che Die Fackel si identificasse con lo stesso Kraus. L’intellettuale vedeva nella rivista un mezzo per esprimere il proprio pensiero critico sulla Vienna tardo-asburgica di fin de siècle, ormai ammorbata dallo stato di decadenza che avrebbe toccato tutto l’Occidente fino a portare alla Grande Guerra e al disastro di cui sarebbe stata causa.

Particolarmente utili per inquadrare tanto il personaggio di Karl Kraus, intellettuale con un talento per la satira politico-sociale, quanto il contesto della Vienna tra la fine dell’Ottocento e gli albori del Novecento sono i paratesti: oltre alla già citata e puntuale prefazione di Francesco Perfetti, troviamo un intervento di Michele Cometa, intitolato Cronache dall’Apocalisse. Karl Kraus: la letteratura e il male, la cronologia e un ricco apparato di note. L’idea è quella di accompagnare, quasi guidare, il lettore alla scoperta graduale di Kraus. Dal momento che i trentacinque contributi che fanno seguito al ricco paratesto non sono certamente immediati o di facile lettura, soprattutto se digiuni dell’autore, è fondamentale che vi sia, attraverso le note e gli scritti che precedono i contributi di Die Fackel, un apparato sufficiente a consentire una più agevole lettura.

Una lettura che, se si vuole, può essere anche consultazione episodica degli scritti che si trovano maggiormente interessanti per il tema trattato. Certamente da leggere è però Elogio della vita a rovescio, articolo talmente emblematico da dare il suo titolo all’intera raccolta. In esso, Kraus descrive i benefici di condurre una vita a rovescio, in opposizione ai ritmi e le abitudini convenzionali. Tra questi, quello di evitare di leggere i giornali del mattino che, in un mondo sempre più affamato di notizie e pettegolezzi, si rivelano assolutamente inconsistenti sul piano culturale: «La stupidità dorme e io vado al lavoro. […] Quando poi, ad est, sull’orizzonte della cultura, appare il primo giornale del mattino, io vado a dormire» scrive caustico.

Meglio, per Kraus, è lavorare e vivere di notte, quando la stupidità dell’informazione coeva dormiva ed era possibile fare delle profonde e polemiche riflessioni sul proprio presente. Parte di questo notturno fervore intellettuale è oggi raccolta e disponibile proprio grazie a Edizioni Studio Tesi che, attraverso la ripubblicazione di questi storici contributi, vuole valorizzare l’attualità del loro autore.