10 consigli di lettura tra romanzi, saggi e libri illustrati, per non dimenticare mai.
La memoria è un dovere, un atto di giustizia e un impegno a costruire un futuro migliore. È un dovere nei confronti delle vittime, che non devono essere dimenticate, e dei sopravvissuti, che hanno il diritto di essere ascoltati. È un atto di giustizia per contrastare l’oblio e la negazione, che sono le forme più pericolose del revisionismo storico. È un impegno a costruire un futuro migliore, perché la memoria ci insegna che la violenza, l’intolleranza e la discriminazione non devono mai più accadere.
La memoria è un faro contro l’odio. Ci ricorda che è importante combattere contro tutte le forme di discriminazione e intolleranza e che dobbiamo difendere i diritti di tutti, indipendentemente dalle differenze.
Per questi motivi ogni anno ricordiamo le vittime della Shoah nel Giorno della Memoria, il 27 gennaio, anniversario della liberazione da parte dell’Armata Rossa delle 7000 persone sopravvissute dal campo di concentramento di Auschwitz (1945). Quel giorno di settantanove anni fa, per la prima volta, fu rivelato lo sterminio programmato di ebrei, rom, sinti, jenisch, omosessuali, persone con disabilità e oppositori politici perpetrato dai nazifascisti.
Con il passare degli anni, le testimonianze dirette sono sempre meno e spetta a noi il compito di tramandare la voce e i ricordi di quell’orrore tramite la memoria collettiva. Come farlo? Anche attraverso i libri: verba volant scripta manent. Oggi vi consigliamo dieci titoli che possono aiutarti a ricordare, comprendere, conoscere e perpetuare la memoria.
Visioni del passato
Paola Trevisan, La persecuzione dei rom e dei sinti nell’Italia fascista, Viella
Paola Trevisan, antropologa, si pone una domanda fondamentale per la ricostruzione storica dell’oppressione di coloro che il fascismo definiva “zingari”: come si articolò la persecuzione dei rom e dei sinti nell’Italia fascista e perché, ad oggi, la sua memoria non ha ancora trovato spazio nella nuova Italia repubblicana?
Grazie a una documentazione archivistica molto estesa e testimonianze storico-etnografiche, il volume ricostruisce le politiche “antizingari” del regime fascista e la loro ricaduta su rom e sinti, portandoci a riflettere su come questo orrore abbia conseguenze anche su coloro che oggi vivono sul suolo italiano.
Marco Musazzi, Il tipografo di Vichy, Solferino
Il tempo: 1942. Il luogo: Vichy colpita dal nazismo. Il protagonista: un tipografo che si definisce come “un pezzo degli scacchi dal colore incerto, né bianco né nero, un pezzo fuori dal gioco”, un uomo condannato a scegliere tra il bene e il male, tra il giusto e sbagliato che si pone la fatidica domanda: è davvero giusto denunciare gli ebrei apolidi in nome di una fantomatica Francia migliore?
Una storia che parla a ogni tempo, disegnando le incertezze e le paure di tutti davanti al Male e le dure conseguenze del coraggio.
Meg Waite Clayton, La portalettere di Parigi, HarperCollins
Ispirato alla vita reale dell’ereditiera di Chicago Mary Jayne Gold, che lavorò clandestinamente per far fuggire artisti e intellettuali dalla Francia occupata, questo romanzo racconta la storia struggente di una donna la cui forza e coraggio sono una luce verso cui puntare in un’epoca buia di terrore.
L’autrice rivisita i primi oscuri giorni dell’occupazione tedesca in Francia, raccontando una storia d’amore intrecciata a un eroismo incomparabile.
Bruno Maida – Alin Dobos, La Shoah, Edizioni del Capricorno
Attraverso le parole di uno dei maggiori esperti contemporanei di storia della persecuzione razziale e grazie a un apparato illustrativo inedito ispirato alle testimonianze fotografiche dell’epoca, questo libro analizza i presupposti della Shoah, i fatti, i personaggi e i luoghi che l’hanno caratterizzata. Un focus fondamentale viene riservato anche alla responsabilità, etica e storiografica, di tutti noi di tramandare la memoria.
Henriette Roosenburg, Ora che eravamo libere, Fazi
Grazie a questo intenso memoir dell’autrice, giornalista olandese, scopriamo cosa significa sopravvivere alla guerra, alla deportazione, al carcere, scampare a una condanna a morte e ritrovare la tanto agognata libertà tramite un lento e doloroso ritorno a casa con un unico obiettivo: restare in vita per testimoniare e non far dimenticare un’esperienza che ha coinvolto migliaia di resistenti contro la barbarie nazista.
Irène Némirovsky, Suite francese, Adelphi
Un potente affresco, folto di personaggi memorabili, denso di storie avvincenti, dotato di un ritmo impeccabile, nel quale vediamo intrecciarsi i destini di una moltitudine di individui travolti dalla Storia. Irène Némirovsky ci mostra uno spettro variegato di possibilità dell’essere umano: meschinità, vigliaccheria, arroganza e vanità, ma soprattutto eroismo, amore e pietà. Fino a due giorni prima del suo arresto, l’autrice scrive e tramanda ai posteri la vita quotidiana e affettiva nell’era nazista.
Gaëlle Nohant, L’archivio dei destini, Neri Pozza
Irène, la protagonista, è francese, ma vive nel cuore della Germania e dal 1990 lavora nel centro di documentazione nel quale si conducono ricerche sul destino delle vittime del regime nazista. Meticolosa al limite dell’ossessione, Irène ricuce i fili tagliati dalla furia hitleriana cercando le tracce di chi non èo più tornato. Nell’autunno del 2016 le viene affidato un nuovo compito: restituire migliaia di oggetti rinvenuti nei campi di concentramento alle famiglie dei loro proprietari originari.
Costruito a partire da una storia vera, l’istituzione dell’International Tracing Service (oggi Arolsen Archives) – centro internazionale di ricerche sulla Shoah –, diventa il vero protagonista di un romanzo che sa restituire l’abisso d’orrore delle persecuzioni naziste, ma anche la meravigliosa tenacia dello spirito umano.
Matteo Corradini , Eravamo il suono, Lapis
L’orchestra femminile di Auschwitz era composta da quarantasette donne: in questo romanzo otto di loro ci raccontano la propria storia. Dalla penna di Matteo Corradini, otto storie vere per conoscere il talento, la femminilità, il rigore e le insicurezze delle orchestrali che alla ferocia metodica del lager risposero con istintiva umanità.
Maristella Maggi, E il vento si fermò ad Auschwitz, Gallucci
Ancora oggi, a più di settant’anni dalla Shoah, soffiano nel vento le testimonianze di ciò che è accaduto, affinché la memoria tramandata aiuti a non ripetere mai più gli errori del passato. Con questo libro ripercorriamo la storia vera di Sara, tratta dai racconti di una sopravvissuta ai campi di concentramento: la sua voce, insieme a quella di tante altre bambine, ragazze e donne umiliate dagli aguzzini nazisti, ci trasporta tra le pagine di una Storia da non dimenticare mai.
Khan Hiba Noor, La guerra di Safiyyah, La nuova frontiera Junior
Una storia di eroismo e speranza, un misto tra classico e narrazione per tutti i tempi, con protagonista una bambina il cui unico obiettivo è proseguire il progetto iniziato dal padre deportato: salvare la vita agli ebrei perseguitati perché, come le ha insegnato il padre stesso, salvare anche solo una vita equivale a salvare l’umanità intera.