Leggere pericolosamente

Cosa aspettarsi da un epistolario? Confessioni di segreti indicibili, racconti di vita quotidiana indirizzati a una persona cara o semplici comunicazioni di servizio: insomma una raccolta di lettere.
Leggere pericolosamente di Azar Nafisi, edito da Adelphi, non è nulla di tutto questo. Sì, la narrazione è suddivisa in cinque lettere che l’autrice indirizza al defunto padre, ma il suo obiettivo è quello di comprendere il presente attraverso una narrazione più “semplice” (un po’ come si è abituati a fare con i più piccoli quando tutto è spiegabile attraverso una fiaba): quella dei libri.
Il romanzo, scritto durante la presidenza Trump, ripercorre i conflitti da sempre presenti e analizza i concetti di tirannia e di polarizzazione che gravano sulla società moderna. Per farlo decide di partire dai grandi libri in grado di influenzare il pensiero comune, quei titoli capaci di enfatizzare l’empatia tra esseri umani, paradossalmente in maniera più consistente nei cosiddetti “nemici”: da La Repubblica di Platone a I versi satanici di Salman Rushdie fino ad arrivare ai distopici Fahrenheit 451 di Ray Bradbury e Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood.
Mischiando magistralmente vita quotidiana, ricordi d’infanzia e critica letteraria, Nafisi riesce a far riflettere il lettore sulla situazione contemporanea, accompagnandolo con una serie ragionata ed eterogenea di consigli di lettura.

Azar Nafisi è figlia di Ahmad Nafisi, ex sindaco di Teheran, e di Nezhat Nafisi, prima donna ad essere eletta al parlamento iraniano.
Testimone della rivoluzione islamica e della presa di potere dell’ayatollah Khomeini, Nafisi, proveniente da un’educazione fortemente occidentale, diverrà presto un’oppositrice del regime.
È negli Stati Uniti, però, che scrive il romanzo Leggere Lolita a Teheran, tradotto in ben 32 lingue, il quale l’ha consacrata come una delle più capaci e promettenti scrittrici iraniane.
Con Leggere pericolosamente, Azar Nafisi chiude il quartetto di romanzi di denuncia iniziato con Quell’altro mondo, Leggere Lolita a Teheran e La Repubblica dell’immaginazione, tutti editi da Adelphi.