Medici, pazienti, fegati volanti, lo Stelvio all’insù in bicicletta e all’ingiù con gli sci, nel nuovo intenso romanzo di Carlo Patriarca. Ne parliamo a #PDESocialClub.
Ospite di #PDESocialClub, giovedì 9 maggio alle 18.00, sarà Carlo Patriarca con il suo nuovo romanzo, La curva di sopravvivenza, da poco uscito da Neri Pozza. Come sempre, la nostra conversazione sarà disponibile online sulla pagina Facebook di PDE, di Neri Pozza e delle librerie che decideranno di condividere.
Carlo Patriarca è un medico scrittore con una passione per il romanzo storico, e con La curva di sopravvivenza battezza la sua quarta opera narrativa dopo l’esordio de Il campo di battaglia è il cuore degli uomini, del 2013, ambientato nella campagna d’Italia del 1796, protagonisti due medici militari al seguito delle armate napoleoniche, La sfida, del 2018, che racconta di Prima Guerra Mondiale, autolesionismi e medici militari chiamati a scegliere tra i confliggenti doveri imposti dal ruolo e dall’umanità, e Shock, del 2022, biografia romanzata di Ugo Cerletti, lo psichiatra che inventò l’elettroshock.
Con questo nuovo romanzo, per la prima volta Carlo Patriarca rinuncia alla vocazione di romanziere storiografo per stringere la visuale sull’ora e sul qui della nostra quotidianità. Restano come costante l’ambito medico, l’ospedale, il laboratorio, la vita di medici e pazienti.
Vite scandite dalla malattia, siano pazienti o terapeuti, ma non esaurite nella malattia, si tratti di Bruno, il protagonista, anatomopatologo come l’autore, del suo amico chirurgo Aldo, estroverso e deciso quanto Bruno è riflessivo e riservato, Aldo che sotto la scorza del vincente deve fare i conti, giorno dopo giorno, con il sapore amaro di un errore. Si tratti dell’anziano professor Vittorio S., ritratto della salute che deve per la prima volta affrontare la prognosi tanto a lungo temuta, o dell’amico Lorenzo, irriducibile montanaro, che la malattia raggiunge fin lassù.
Diagnosi controverse e ricordi, amori e amicizie, rivalità e tragedie familiari si intrecciano in una struttura a staffetta che lega personaggio a personaggio, debitrice della lezione di Elzabeth Strout. Spiccano in questo avvolgente flusso di eventi alcuni veri e propri pezzi di bravura di Carlo Patriarca, come l’eroica, faticosa, intima ascesa in bicicletta di Aldo al passo dello Stelvio o la adrenalinica, convulsa discesa in sci lungo quella stessa montagna tra Lombardia e Trentino-Alto Adige, il volo in elicottero verso un ospedale e un trapianto, raccontato in soggettiva da un fegato appena espiantato a un operaio morto di lavoro e la dura lotta di Aldo contro un medico ciarlatano, spacciatore in malafede di terapie miracolose contro il cancro.
Carlo Patriarca ha rinunciato alla Storia, alla distanza e insieme al fascino che la Storia porta con sé, ma ha guadagnato in vicinanza e in urgenza. Con la loro dialettica di amici colleghi, opposti e complementari, Bruno e Aldo sono una coppia di protagonisti che si scolpisce nella memoria del lettore.
Parleremo di tutto questo con l’autore, in streaming sulla pagina Facebook di PDE, di Neri Pozza delle tante librerie indipendenti di #PDESocialClub che condivideranno l’evento. L’incontro si potrà seguire anche dal nostro sito, sul nostro canale YouTube e su LinkedIn.