La Baronessa

di Anita Baroni

«La storia di una vita passata a sbaragliare le regole.» La conclusione della recensione del settimanale statunitense Publishers Weekly riassume perfettamente l’essenza del romanzo biografico La Baronessa di Hannah Rothschild, edito in Italia da Neri Pozza per la collana “I Narratori delle Tavole”.
Per oltre vent’anni l’autrice ha condotto ricerche e intervistato varie persone per dissipare l’alone di mistero che avvolgeva la vita mirabolante della sua antenata, l’intrigante Pannonica de Koenigswarter, detta Nica. Il libro contiene infatti alcune interviste e testimonianze di membri della famiglia e di musicisti (Toot Monk, Sonny Rollins, Quincy Jones tra gli altri), produttori e scrittori.
Conosciuta come musa e mecenate del jazz statunitense della seconda metà del Novecento, tanto che viene descritta da una parente come «la Peggy Guggenheim o la Medici del jazz», qui viene però indagata la sua vicenda personale a tutto tondo, partendo dall’infanzia. Prendendo quindi in considerazione anche gli aspetti meno noti e tratteggiando il ritratto poliedrico di una donna eccentrica e temeraria, capace di arruolarsi per combattere durante la Seconda guerra mondiale ma anche di sfidare Miles Davis in una gara automobilistica senza pensarci due volte.
La biografia ripercorre la vita di Nica partendo dalla nobile ma rigida educazione ricevuta in Inghilterra da bambina insieme alle sorelle, passando per il matrimonio con un ricco aviatore francese, il Barone Koenigswarter, e il conseguente trasferimento in Normandia, citando le avventure vissute durante il servizio volontario nell’esercito della Francia Libera in Africa, in cui guida ambulanze e decripta codici del nemico, fino ad arrivare al punto di svolta della sua vita…
«Cosa aveva condotto Nica da un sontuoso salotto al più infimo dei seminterrati?»
New York, una notte del 1948, Nica ascolta per la prima volta Round Midnight del compositore e pianista jazz Thelonious Monk e in quel momento tutto cambia. Lascia marito e figli e si trasferisce stabilmente nella grande metropoli per dedicarsi anima e corpo alla scena jazz, diventandone attiva sostenitrice e ispiratrice.
La passione per il jazz l’accompagna da tutta la vita ma questa volta è irrefrenabile, Nica diventa una habitué dei jazz club newyorkesi, una consumatrice smodata di whisky e sigarette, la protagonista di ben ventiquattro canzoni, e l’amante di Thelonious Monk, per il quale finisce persino in prigione.
Hannah Rothschild corona vent’anni di accurate ricerche pubblicando questa biografia intrigante, il ritratto di una vita e di un’epoca affascinanti, e soprattutto di una donna che ha osato vivere seguendo solo le proprie regole e tenendosi stretta la cosa più importante di tutte: la propria libertà.