Dal 27 al 29 settembre, il festival diretto da Elisabetta Sgarbi riporta il fumetto ad Ascoli Piceno con ospiti d’eccezione e appuntamenti imperdibili.
Il fumetto torna protagonista ad Ascoli Piceno con la terza edizione di LINUS – Festival del Fumetto, ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi. Da venerdì 27 a domenica 29 settembre, la città marchigiana ospiterà tre giornate ricche di eventi: incontri con autori, concerti, proiezioni, mostre e attività per le scuole.
Il festival, organizzato da Fondazione Elisabetta Sgarbi in collaborazione con La Milanesiana e La Nave di Teseo e con il sostegno di Volvo Car Italia, Grafica Veneta e Ciaccio Assicurazioni, è stato presentato oggi da Elisabetta Sgarbi nel Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro Grassi, insieme al direttore del teatro Claudio Longhi. Un luogo perfetto, come ha sottolineato Piergaetano Marchetti, presidente del consiglio di amministrazione del Piccolo, che ha ricordato come questo teatro abbia fatto dell’esplorazione delle diverse forme espressive la propria missione. Anche Longhi ha evidenziato l’importanza del fumetto, che definisce un’arte capace di «unire l’alto e il basso, attraversare le culture e riattraversare i generi». La scelta di presentare il festival di Ascoli Piceno al Piccolo Teatro Grassi sottolinea il profondo legame tra il fumetto, in particolare linus, e Milano.
È infatti qui, quasi 60 anni fa, che nasce linus, una delle più rilevanti riviste di settore, che ha cambiato per sempre il panorama della cultura fumettistica italiana, contribuendo a valorizzare il fumetto come forma di espressione artistica. Nata nel 1965 da un’idea di Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente da Figure, linus ha ospitato le leggendarie strisce dei Peanuts e ha affrontato importanti temi sociali. Oggi questa tradizione continua a risuonare nelle pagine della rivista che dal 2017, insieme a Baldini + Castoldi che la pubblica da ventinove anni, è entrata a far parte del Gruppo La Nave di Teseo ed è diretta da Igort, regista, fumettista e direttore editoriale di Oblomov.
Questa terza edizione del Festival del Fumetto anticipa l’importante anniversario della rivista e vuole non solo celebrarne il passato, ma anche aprire un dialogo sull’evoluzione del fumetto, dalle sue radici classiche alle tendenze più innovative. «Tre giorni ricchi e “indisciplinati”, come sempre», afferma Elisabetta Sgarbi. «Otto appuntamenti, una mostra, e temi centrali come i diritti, le differenze, la grande storia e il racconto di sé verranno affrontati attraverso la lente del fumetto e di linus. Celebriamo anche le icone del nostro immaginario, come De André, Paperino, Topolino e i cartoni degli anni ’80, senza dimenticare l’importanza della musica legata all’animazione».
Tra i protagonisti di questa edizione spiccano nomi noti quali Sandro Veronesi, due volte Premio Strega, l’ultima volta con Il colibrì, che guiderà i dialoghi serali, affiancato da ospiti illustri come Josephine Yole Signorelli, in arte FUMETTIBRUTTI, Gipi e Olivier Guez, autore del successo internazionale La scomparsa di Josef Mengele, pubblicato da Neri Pozza nel 2017 e recentemente trasformato in graphic novel, in uscita per La Nave di Teseo.
Ma ci sarà spazio anche per la musica, perché ogni giornata si concluderà con un concerto serale. Cristina D’Avena e i Gem Boy apriranno venerdì con le più amate sigle dei cartoni animati. Sabato sarà la volta dei Tre Allegri Ragazzi Morti, accompagnati dalle illustrazioni live di Elisa Menini. Infine, domenica Alice renderà omaggio a Fabrizio De André, a 25 anni dalla sua scomparsa, con un concerto esclusivo pensato per il festival.
Anche i più piccoli avranno il loro spazio, con attività dedicate alle scuole nei primi due giorni. Tra gli appuntamenti spiccano due conferenze sui personaggi Disney, in particolare la celebrazione dei 90 anni di Paperino, alla presenza di Francesco Artibani, sceneggiatore di Topolino, e Giampaolo Soldati, disegnatore Disney.
A completare il ricco programma, la mostra di Franco Matticchio, “Qualche volta”, ospitata nella Pinacoteca Civica. Il Festival del Fumetto di Ascoli Piceno, sotto la guida di Elisabetta Sgarbi, conferma la sua vocazione a esplorare il fumetto come forma d’arte totale, capace di abbracciare la musica, la letteratura e il dialogo interculturale.
Non ci resta che darvi appuntamento ad Ascoli Piceno: qui sotto il programma completo, per altre informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale della manifestazione.