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Federico Garolla, Fotografie 1948-1968

Federico Garolla

di Anita Baroni

Iniziò un po’ per gioco, un po’ per passione. Negli anni ’40 Federico Garolla era un giornalista appena ventenne e corredava gli articoli con fotografie che scattava lui stesso. Da Napoli, la sua città d’origine, si spostò così a lavorare a Milano per il settimanale L’Europeo e da lì prese il volo e si ritrovò a collaborare con diversi periodici italiani e internazionali.
Garolla fu uno dei primi fotoreporter nell’epoca in cui questa professione era agli albori. Negli anni del secondo dopoguerra la società italiana fu protagonista di numerosi mutamenti ed evoluzioni e Garolla seppe seguirli e documentarli con occhio attento, tanto da riuscire a mostrare il contrasto tra tradizione e innovazione, laicità e religione, realtà industriale e mondo rurale, proprio dell’Italia di quegli anni.
Gli anni dell’uscita dalla guerra e di una ritrovata libertà, gli anni di transizione tra un passato fatto di élite aristocratiche e una nuova società in divenire. E insieme a essa anche l’arte e la fotografia si evolvono e Garolla è al centro di tutto questo processo e sa abbracciarne, assecondarne e a volte persino anticiparne i cambiamenti e le evoluzioni. Per esempio, oltre ai reportage, documentò con uno sguardo fresco e intuitivo la nascita dell’alta moda italiana tra Firenze, Roma e Milano, riuscendo a conferirle una dimensione spontanea, prediligendo come set le strade trafficate agli studi degli stilisti. Poi dalla moda passò al mondo dello spettacolo e delle personalità di spicco del suo tempo. Possiamo quindi ammirare suoi ritratti di personaggi protagonisti della vita culturale italiana di quel periodo: scrittori, musicisti, poeti, pittori e soprattutto attori e registi. Troviamo così Anna Magnani, Sophia Loren, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini e molti altri sui set ma più spesso catturati nella quotidianità, mostrando al pubblico aspetti inediti. Al centro c’è la persona, gli scatti ne colgono la sensibilità e la personalità, come nelle fotografie che ritraggono Ungaretti al telefono, Pasolini con la madre, Sordi che fuma immerso nei suoi pensieri.
Tutto questo è racchiuso nel volume Federico Garolla, Fotografie 1948-1968, pubblicato da Silvana Editoriale e curato da Isabella Garolla. Un prezioso libro che raccoglie vent’anni di fotografie, divise in cinque parti tematiche, con l’obiettivo di mostrare con completezza il lavoro di Federico Garolla. Il volume è inoltre arricchito da interessanti testi biografici e di analisi delle fotografie e infine da un’intervista allo stesso Garolla, che ci racconta come grazie all’esperienza del giornalismo abbia coltivato il senso per la narrazione, l’intuito di catturare l’istante e l’essenza del momento, e una particolare sensibilità che l’hanno reso capace di raccontare attraverso le immagini l’attualità del suo tempo.
Questo libro diventa così una vera e propria testimonianza di un pezzo di storia italiana; del tempo, della cultura, del costume, di un’Italia ormai svanita ma il cui eco risuona fino ai giorni nostri. Arte antica e nuova mondanità, benessere borghese, continua tensione tra il cambiamento e il legame con il passato, scenari dal sapore della Dolce vita, il mito dell’eleganza italiana, Federico Garolla riesce a restituirci tutto questo in immagini e a diventare il testimone oculare dell’Italia del secondo novecento e di tutte le sue contraddizioni.

Federico Garolla. Fotografie-Photographs 1948-1968. Ediz. illustrata

Isabella Garolla
SILVANA EDITORIALE 821
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Genere:
Listino:
€ 34.00
Collana:
Data Uscita:
08/11/2024
Pagine:
0
Lingua:
EAN:
9788836659425