Portato in Italia da La Nave di Teseo, Less di Andrew Sean Greer è descritto dalla giuria del Premio Pulitzer 2018 come «un libro generoso, musicale nella prosa e ampio in struttura»
Grande soddisfazione per La Nave di Teseo all’annuncio dei vincitori del Premio Pulitzer 2018: il prestigioso riconoscimento per la narrativa è stato infatti assegnato a Andrew Sean Greer e al suo Less, pubblicato in Italia dalla casa editrice diretta da Elisabetta Sgarbi lo scorso novembre.
Dal loro account twitter hanno commentato: «Ci emoziona profondamente un riconoscimento così grande per il nostro Andrew, e siamo fieri di aver fatto conoscere in Italia questo suo grande romanzo».
La giuria del Pulitzer 2018, nelle sue motivazioni, descrive Less come «un libro generoso, musicale nella prosa e ampio in struttura e portata, sul diventare grandi e sulla natura essenziale dell’amore».
Commedia romantica, satira sugli americani all’estero e riflessione sul tempo che scorre, l’opera di Andrew Sean Greer ha come protagonista Arthur Less, un romanziere fallito alla soglia dei cinquant’anni.
Alla notizia del matrimonio dell’ex compagno, a cui è stato legato per nove anni, Less decide di accettare tutti gli improbabili inviti da festival ed editori che languono sulla scrivania, per mettere tra sé e i propri problemi svariati chilometri.
Inizierà così un rocambolesco viaggio in giro per il mondo, rischiando di innamorarsi a Parigi e di morire a Berlino, sfuggendo per un pelo a una tempesta di sabbia in Marocco e arrivando in Giappone troppo tardi per la fioritura dei ciliegi, con quei fatidici cinquant’anni che sta per compiere sempre alle calcagna.
Classe 1970, Andrew Sean Greer è nato a Washington e, oltre a Less, ha pubblicato Le confessioni di Max Tivoli, scelto come miglior libro del 2004 da San Francisco Chronicle e Chicago Tribune, nonché vincitore del Northern California Book Award, il California Book Award, il New York Public Library Young Lions Award e l’O. Henry Award. Tra le altre sue opere, Storia di un matrimonio e Le vite impossibili di Greta Wells. Inoltre, trascorre gran parte dell’anno in Italia, a Firenze, dove dirige la Fondazione Santa Maddalena.