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Il dono oscuro

John M. Hull

Nel 1983, John M. Hull, professore di teologia dell’Università di Birmingham, in Inghilterra, perse la vista. Fu tutto graduale, ma inesorabile. Intorno ai quarant’anni Hull divenne completamente cieco.

Fu così che iniziò il suo viaggio nell’oscurità, alla ricerca di una “nuova” luce. Nel corso di questo cammino spaventoso, affidare a un diario audio le sue osservazioni sulla cecità potrebbe certamente essere stata la sua bussola per non perdersi nel buio.

In tre anni, Hull registrò oltre sedici ore di materiale e lo trasformò poi in un libro toccante ma estremamente lucido, Il dono oscuro, oggi pubblicato da Adelphi.

Il neurologo Oliver Sacks ne firma la prefazione, descrivendolo senza mezzi termini come «un capolavoro» in cui viene mostrato «l’universo della cecità, come un resoconto diretto e lineare non avrebbe mai potuto fare».

Nelle sue riflessioni, il professor Hull dimostra una straordinaria abilità nell’analizzare l’esperienza della perdita della vista in modo concreto, raccontandola giorno per giorno. Parte, dunque, dal racconto della vita quotidiana per poi arrivare alla sobria descrizione di qualcosa che è iniziato nel momento in cui qualcos’altro è finito.

Hull lo chiama «il dono oscuro». Si tratta di uno stato in cui la mente recide ogni residuo legame con i suoi fantasmi, perché li dimenticaInsieme alla vista esterna, anche l’«occhio interno» è destinato a svanire.

«Bisogna ricreare la propria vita o si viene distrutti» scrive Hull. Per potersi adattare a questa nuova situazione, è necessario scendere a patti con il fatto che la memoria non sia più in grado di conservare le immagini del passato e imparare a vedere-con-tutto-il-corpo, inventando un nuovo linguaggio.

Nel 2016 i filmmaker britannici Peter Middleton e James Spinney hanno raccontato la storia di Hull in un documentario dal titolo Notes on Blindness, basato proprio sui suoi diari. Il film, presentato in anteprima al Sundance Film Festival (insieme a Notes On Blindness: Into Darkness, progetto gemello di realtà virtuale immersiva, basato sull’esperienza sensoriale e psicologica della cecità), ha poi vinto il British Independent Film Award.

Noi vi consigliamo di accompagnare la lettura di questo straordinario libro con la visione di un documentario altrettanto stupefacente, che vi farà certamente cambiare la percezione del mondo. Trovate Notes on Blindness su Netflix, mentre Il dono oscuro è già in libreria.