Indietro

L’apprendista

Gian Mario Villalta

Pensiamo che per presentarvi L’apprendista di Gian Mario Villalta, il libro che consigliamo oggi, non ci siano parole migliori di quelle di Franco Buffoni, poeta e docente di Critica Letteraria che fa parte degli “Amici della Domenica” del Premio Strega 2020. Buffoni ha candidato al prestigioso premio il nuovo libro di Villalta pubblicato da SEM, che arriva dopo il potente e crudissimo Bestie da latte.

Nelle motivazioni scrive: «Personaggi autentici della provincia friulana animano questo nuovo romanzo di Gian Mario Villalta in modo nitido e poetico. L’apprendista – mentre pare raccontare la storia di due “umili” – Tilio e Fredi, riesce in realtà a fare esplodere universi di discorsi storici, sociali e profondamente umani, grazie a uno stile di scrittura elegante e intenso, intimamente sentito. Mentre la trama intesse nei pensieri, nei dialoghi e nei racconti un furibondo intrico di paure e desideri, rimpianti e speranze, capaci di coinvolgere le esistenze degli altri abitanti della piccola comunità».

Gian Mario Villalta, direttore di pordenonelegge, è innanzitutto un poeta. Questo elemento nella sua prosa emerge in modo chiarissimo. Sa come usare le parole giuste e “metterle in scena”. In questo nuovo romanzo una chiesa del Nord-Est diventa il teatro di due personaggi indimenticabili, mentre fuori piove e comincia a far buio. Tilio sta sistemando la chiesa e sostenendo i moccoli dei candelieri quando arriva Fredi, il sacrestano. I due cominciano a parlare sorseggiando caffè corretto alla vodka.

La storia che possiamo rivelarvi è tutta qui, perché L’apprendista è un libro non di trama, ma d’esperienza. Non da raccontare, ma da leggere. Un libro che traduce in parole la realtà che ci circonda.