Fabienne Agliardi e Franco La Cecla ospiti della serie di video-interviste di #PDESocialClub
Una porta che si apre, il campanello di un negozio che tintinna, rumore di passi e vociare di gente. Abbiamo scelto di accompagnare i titoli di testa dei video della serie #PDESocialClub con i suoni che sentiamo quando entriamo in libreria per assistere alla presentazione di un libro.
Ma cos’è #PDESocialClub? È un hashtag, certo, ma prima di tutto è il modo con cui PDE ha cercato di ripensare la socialità in un periodo in cui è ancora necessario mantenere le distanze. Ma la distanza deve essere fisica, certamente non sociale.
PDE ha, così, chiamato a raccolta i propri editori e realizzato #PDESocialClub, terzo capitolo dell’azione sistemica intrapresa per la ripartenza delle librerie indipendenti (ve ne abbiamo parlato qui).
Si tratta di una serie di contenuti video creati ad hoc per un circuito di un centinaio di librerie indipendenti identificate e contattate dagli agenti PDE.
Ogni editore ha scelto un autore e lo ha invitato a parlare in una manciata di minuti del proprio rapporto con le librerie, della relazione con il pubblico, delle letture preferite. E naturalmente, del suo ultimo libro.
Ogni settimana le librerie selezionate riceveranno questi video esclusivi da PDE e potranno condividerli attraverso le loro pagine social, accompagnandoli con l’hashtag #PDESocialClub, per creare una sorta di rete sociale tra librai, autori e lettori. Per stare insieme e sentirsi vicini.
Noi di PDE raccoglieremo questa serie di video sulla nostra pagina YouTube e l’account IGTV, ma li pubblicheremo solo una settimana dopo l’invio alle librerie, perché sono loro i protagonisti di questa operazione.
Ecco, quindi, i video che abbiamo inviato la scorsa settimana, preceduti da qualche informazione sui libri di cui ci hanno parlato gli autori ospiti di #PDESocialClub.
Buona visione!
Fabienne Agliardi, Buona la prima, Morellini
Maia è una giornalista sulla soglia dei quarant’anni. Ogni giovedì si ritrova con quattro amici: un libraio con la fissa dell’ucronìa, una filosofa, un fanatico di Foscolo e un archeologo maneggione. Una sera, tra i convenuti viene lanciata la fatidica domanda: «Qual è il primo libro che avete scelto di leggere?». Da qui Maia decide di ripercorrere la propria vita attraverso le sue “prime volte”: il primo amore, il primo giorno di scuola, la prima neve, il primo appuntamento, il primo brutto voto, “quella” prima volta, e così avanti…
«Di aneddoto in aneddoto, circondata da una ridda di personaggi affettuosamente caricaturali, in una Milano intima e accogliente come un plaid in una sera d’inverno, Maia svolge una vita, la sua, fatta di storie come quelle di tutti, riscattate però da uno sguardo acuto e da una voce disincantata».
Franco La Cecla, Intromettersi, Elèuthera
Per un anno La Cecla, antropologo, si è incontrato con Caffo, filosofo, per ripercorrere una vicenda personale che dalla Sicilia degli anni ‘70 e dalla militanza ambientalista e antimilitarista arriva ai giorni nostri, alle polemiche con le archistar internazionali e con un establishment accademico che non ammette commistioni e intromissioni. E invece sono proprio queste consapevoli violazioni dell’ordine costituito che segnano un percorso fatto di incontri con persone straordinarie, come Illich, Feyerabend, Augé, Foucault, Piano, e di luoghi come Berkeley, Istanbul o Bombay, che perdono la loro dimensione geografica per diventare paesaggi viventi.