Emmanuele Massagli
Il 28 maggio 1998, dopo quasi un anno dall'approvazione del «Pacchetto Treu» (legge 24 giugno 1997, n. 196) fu sottoscritto il primo Contratto collettivo nazionale di lavoro per i lavoratori somministrati. La Cisl ne fu la principale ispiratrice, nonostante le resistenze ideologiche di parte della politica e del sindacato. Dopo vent'anni, è l'esperienza a confermare la validità di quella intuizione: la somministrazione di lavoro non è più una «trappola di precariato» (espressione molto utilizzata in quel tempo), ma è divenuta la forma contrattuale più sicura tra quelle definite «non standard». Particolarmente interessante è stata la crescita qualitativa, rinnovo dopo rinnovo, del Ceni: alla formazione continua erogata da Formatemp sono seguiti la creazione dell'ente bilaterale Ebitemp, le prime forme di welfare e, ultimamente, anche il sostegno al reddito mediante il Fondo di solidarietà. La crescita del settore, quindi, si deve anche, se non soprattutto, all'irrobustimento del contratto collettivo che lo regola, esito della disponibilità al dialogo e alla negoziazione delle parti. Tutto ciò arricchito da una crescita della rappresentanza tra i lavoratori somministrati e sancito da un accordo che ne raccoglie le specificità di settore. Il volume non intende limitarsi a una celebrazione del ventennio passato, ma vuole essere uno strumento per riflettere sul futuro della somministrazione e individuare i tratti caratteristici di questo originale contratto collettivo, utili ad interpretare le novità di un mercato del lavoro in continua e frenetica trasformazione. Prefazione di Annamaria Furlan.