Maurizio Crosetti
Il 17 giugno del 1970 ventidue giovani uomini scendono in campo pronti a sfidarsi per la semifinale di una Coppa del Mondo. Undici sono tedeschi, e godono dei favori del pronostico. Gli altri sono italiani e sono pronti a vendere cara la pelle. Non sanno ancora che stanno per dare vita a quella che sarà unanimemente definita "la partita del secolo". La partita, però, per 92 minuti, era stata abbastanza noiosa. L'Italia era passata in vantaggio e si era difesa. Quando vincitori e vinti erano pronti ad abbandonarsi a gioia o rimpianto, però, Karl-Heinz Schnellinger, un difensore tedesco che giocava in Italia, si era ritrovato, nel tentativo di avvicinarsi all'uscita in attesa del fischio finale, in una zona del campo per lui inusuale. E aveva segnato l'unico gol della sua carriera in nazionale. Sarebbero stati i supplementari. Cinque goal in trenta minuti. Continui ribaltamenti. Leggenda. Maurizio Crosetti racconta "Italia Germania 4 a 3" partendo dalle vite dei ragazzi che quel giorno scesero in campo allo Stadio Azteca di Città del Messico. La più bella partita di sempre raccontata 50 anni dopo. La cronaca di un pomeriggio memorabile.