Fabio Mazzeo
Col ritrovamento del cadavere di Victoria, transessuale orrendamente sfigurato, ha inizio una discesa agli inferi. Le strade sono quelle di Roma, i palazzi quelli del potere. Niente è come sembra, tranne la violenza delle esecuzioni. Chi uccide, omicidio dopo omicidio, sta bombardando l’intero sistema. Per il magistrato Liliana Cannata un solo indizio a disposizione. E un solo uomo di cui fidarsi, l’ispettore Andrea Giannini, abile e malinconico, con indosso i segni di un antico tradimento e quelli della morte della compagna, Nina. Alleati e complici, i due dovranno superare il fine stesso dell’indagine per arrivare a qualcosa di molto più profondo: indagare la ferocia di cui è capace l’amore quando, animale ferito, si rivolta contro i suoi aguzzini, implacabile come il versetto biblico che dà il titolo al romanzo.