G. Puntelli
“Un Olimpo dal quale vedere destini, emozioni, moti dell’animo. Alfonso Borghi entra, con le sue opere, a Casa del Mantegna, luogo e laboratorio di arte senza tempo, per confermare lo stupore che generano alchimie inedite e l’illusione di colori, autori di materiche presenze, che accompagnano la consapevolezza della nascita di emozioni sopite o mai provate.” - Giammarco Puntelli
Il catalogo documenta la mostra personale di Alfonso Borghi negli spazi della Casa del Mantegna, a Mantova. Una quarantina le opere esposte, comprese alcune sculture, a illustrare un percorso lungo quasi mezzo secolo, impressionante per la metamorfosi di un artista che, dal surrealismo dei primi anni Settanta (Gli innocenti, 1972), si è spostato gradualmente e in modo naturale verso una dimensione informale caratterizzata da una forte matericità e dall’utilizzo di colori potenti e comunque sempre funzionali al messaggio dell’artista (Ascoltando le note, 2015). La mostra si colloca nel calendario di eventi previsti nel 2016 per Mantova “Capitale italiana della cultura”. Volume e mostra a cura di Giammarco Puntelli, testi critici di Giammarco Puntelli, Gianfranco Ferlisi, Giuseppe Amadei, testo di saluto di Francesca Zaltieri, vicepresidente della Provincia di Mantova.