Marianella Sclavi
L'opera è un racconto a più voci - fra cinque urbanisti e un'antropologa delle sperimentazioni sul campo operate a Torino dall'associazione Avventura Urbana. Come un tipico romanzo di formazione, la storia parte con la protagonista che va a Londra alla scoperta di un nuovo mondo. Lì vede all'opera una strumentazione capace di far partecipare gli abitanti al grande gioco della progettazione urbana con strumenti adatti a garantire una maggiore democrazia. Tornata a Torino non si fa dissuadere dal cinismo dei politici, né dalla sufficienza degli accademici, e mette insieme un gruppo di giovani entusiasti quanto lei. Partono così queste "avventure urbane" che ci danno una lettura inusuale delle nostre città disincantate: perché là fuori ci sono tante persone convinte che il coinvolgimento democratico dei diretti interessati alla progettazione del proprio territorio non sia affatto quell'impresa "impossibile" che ci vogliono far credere.