Francis Scott Fitzgerald
Il viaggio nella "generazione perduta" americana compiuto da Fitzgerald conosce una tappa fondamentale nel 1922 con «Belli e dannati», romanzo in parte autobiografico che fotografa splendidamente la vita irrequieta degli Anni Ruggenti: un mondo di passioni e grandi sogni che si accompagnano, ma a volte si scontrano, con la realtà di un travolgente boom economico. Su questo sfondo seguiamo le vicende di Anthony e Gloria, giovane coppia benestante che tra vizi e dissipatezze inganna la logorante attesa di un'eredità destinata a cambiarle la vita. Un romanzo difficile da dimenticare, che precede «Il grande Gatsby» anticipandone temi e vicende. Postfazione di Francesco Pacifico, prefazione di Sara Antonelli.