Carlos Miguel Salazar
In seguito alla Conquista spagnola alcuni europei documentarono territori, tradizioni, mitologie e lingue, dando vita al racconto sul Nuovo Mondo. Pochi però furono i cronisti meticci e indigeni. Huaman Poma de Ayala (1535 circa), indio e cronista, riveste un ruolo cruciale nella storia delle Ande. Di madrelingua quechua, compose in spagnolo la Nuova cronaca e buon governo, manoscritto di quasi 1.200 pagine con 398 disegni. L'opera sull'impero Inca e la colonizzazione scomparve tuttavia per tre secoli ed è stata pubblicata solo nel 1936. Poma aveva raccolto il pensiero degli avi e quello dei cristiani, proponendo una narrazione geniale sui mutamenti travolgenti della realtà. In questo saggio si mette in evidenza l'ignorato mondo etnico guidato da un Inca-re descritto da Poma, diverso da quello del cronista Garcilaso. Inoltre, si offrono per la prima volta in italiano svariati brani e disegni che consentono al lettore di assumere la prospettiva dello sguardo indigeno.