Adolfo Virdis
Questo libro è un viaggio nella storia di un progetto disperso, un omaggio a quel sogno moderno per Caracas che Oscar Niemeyer con il suo Museo de Arte Moderno ha presentato al mondo nel 1954. Il progetto è poco conosciuto nell'ambito della vasta produzione di Niemeyer. L'importante mole delle opere costruite ha probabilmente contribuito a mantenere sottoesposti alcuni lavori mai realizzati del maestro, che tuttavia afferma: "I lavori in corso a Brasilia insieme con il mio progetto per il Museo di Caracas segnano un nuovo stadio nella mia attività professionale. Questo stadio è caratterizzato da uno sguardo costante alla concisione e alla purezza, ma anche dalla maggiore attenzione ai problemi fondamentali dell'architettura". Queste parole segnano quello che sarà unanimemente riconosciuto come il più importante contributo brasiliano alla ricerca nel Moderno. Lo studio ricostruisce la straordinaria spazialità dell'opera: si profila il senso di un'opera affascinante che si fa apprezzare per la sua perfezione ideale, limpida, di veste classica. L'apparato documentale storico è formato dalle pubblicazioni degli anni Cinquanta: la rivista "Modulo", fondata dallo stesso Niemeyer e la rivista "Domus", diretta da Gio Ponti.