Italo Zannier
Carlo Bevilacqua, fotografo nato nel 1900 e morto ottantotto anni dopo, è stato in grado di connotare la cultura fotografica italiana, in particolar modo negli anni cinquanta. Seppe cogliere il succo delle tendenze della fotografia post-bellica, rappresentate a grandi linee dal "neorealismo" e dal "formalismo", integrando questi due percorsi dando "forma" a "documenti di vita" e viceversa. Tutta la sua produzione artistica è dominata dal costante desiderio di fare poesia, sintetizzando in un'immagine singola una figura retorica, accostando elementi di contrappunto, analogici e affini, o in contrasto tra loro. Emergono anche i toni di sofferta ironia di alcuni suoi lavori, che cogliendo un gesto o uno sguardo o un rapporto di elementi, inducono a pensare a volte con malinconia, ma anche con felicità.