Valeria Luiselli
Dall'autrice di Archivio dei bambini perduti, una peregrinazione letteraria – e un elogio della flânerie – che vi porterà a Venezia, alla ricerca della tomba nascosta di Brodskij; su un treno per Mumbai; a Città del Messico in bicicletta, sulle tracce dell'elusiva saudade lusitana e per le strade della Lisbona di Pessoa.
«Un’affascinante combinazione di curiosità e intelligenza». - Cees Nooteboom
La bicicletta non è nobile soltanto con il ritmo del corpo: è anche generosa con il pensiero. Se si è inclini alle divagazioni, la compagnia del manubrio è perfetta; quando le idee tendono a scivolare in linea retta, le ruote della bicicletta possono custodirle; se un pensiero affligge il ciclista e ostacola il naturale scorrere del suo ragionamento, basta cercare una discesa bella ripida e lasciare che la gravità e il vento creino la loro alchimia redentrice.
Brevi capitoli dalle tematiche differenti, quasi una sorta di peregrinazione letteraria, passeggiate che esplorano spazi reali e immaginari, riflessioni che scavano su ciò che le parole nascondono offrendo uno sguardo nuovo, insolito e irriverente sulle cose. A piedi o in bicicletta, in America o in Europa, alla ricerca della tomba nascosta di Brodskij nel cimitero di San Michele a Venezia o inseguendo l'inclassificabile ed elusiva saudade lusitana nella caotica Città del Messico.