Jacopo D. Azzolini
Chiellini non è solo simbolo della Juventus e uno dei difensori più influenti della sua generazione: è anche un percorso lungo e costante, una carriera caratterizzata dal continuo adattamento e dalla voglia di migliorarsi. Chi lo vede per la prima volta e nota la naturalezza con cui interpreta il ruolo, può pensare a un calciatore che ha passato un'intera vita al centro della retroguardia. Invece, Chiellini inizia addirittura da centrocampista per poi diventare solo intorno ai 23-24 anni un marcatore quasi inscalfibile e incubo per gli attaccanti avversari. Quando poi il calcio cambia, e i difensori iniziano a tramutarsi nei primi registi, Chiellini compie un nuovo step, riuscendo a dosare l'irruenza che lo contraddistingueva e tramutandosi in un giocatore molto più pulito rispetto al passato. Tutto questo in quindici e più anni di Juve in cui, arrivato in una delle squadre più forti del mondo, ha vissuto da protagonista tante fasi cruciali per la storia bianconera: crollo, sofferenza, transizione e rinascita. All'interno di tutto questo, si trasforma in un leader (e poi capitano) e riferimento vitale all'interno dello spogliatoio, stimato da tutti i colleghi per la profonda etica del lavoro. Insomma, Chiellini è molto più di un grande giocatore. Il libro narra un quindicennio tanto di Juve quanto di calcio in generale, attraverso una crescita costellata da trionfi e molti cambiamenti. D'altronde, il grande campione è quello che meglio si sa adattare al tempo che passa, rimanendo sempre al vertice.